“Pesce d’aprile!”: e si giustifica ogni scherzo. La tradizione del 1° aprile continua da centinaia di anni, in Italia e in molti Paesi d’Europa. Alcuni scherzi hanno fatto epoca: soprattutto se ci si mettono di mezzo tv e giornali e la gente ci crede…
Anche se non è una vera e propria festa nazionale, il primo di aprile – chiamato anche All Fools’ Day – viene celebrato in molti Paesi ogni anno, ovviamente il 1° aprile.
Giorno famoso e proverbiale per fare scherzi a partner, amici, famiglie, colleghi e praticamente a tutti, il 1° aprile è visto come un’opportunità per ingannare i più creduloni… nel farli credere alle cose più stravaganti.
Il trionfo dei buontemponi, quindi. Ma non tutti gradiscono, s’intende.
Ma quali sono le origini di questa giornata, e in che modo i Paesi europei celebrano questa “festa pagana della follia”?
Ecco tutto ciò che bisogna sapere.
Che cos’è il “pesce d’aprile”?
La giornata consiste semplicemente nel fare scherzi e organizzare bufale e bugie “ad arte”. I burloni spesso urlano “Pesce d’aprile!” alla loro vittima, e questa usanza è rimasta la stessa da centinaia di anni.
Da dove proviene?
L’origine del “pesce d’aprile” è piuttosto discussa.
Molti fanno risalire l’usanza alla Francia medievale, dove il 25 marzo era il giorno di Capodanno, fino a quando il calendario giuliano non fu riformato, nel 1564, e cambiato in calendario gregoriano.
Prima di allora, i festeggiamenti per il nuovo anno culminavano proprio il 1° aprile.
Dopo che il 1° gennaio è stato ufficialmente adottato come Capodanno, coloro che hanno dimenticato… di cambiare la data e hanno continuato a festeggiare il 1° aprile sono stati ridicolizzati ed etichettati come “pesci d’aprile”.
Praticamente: degli sciocchi.
Gli storici hanno collegato il “pesce d’aprile” a feste primaverili, come la festa medievale dei folli, in cui un signore del malgoverno veniva eletto per sbeffeggiare i rituali cristiani, alla presenza di Hilaria (dal latino “gioiosa”), celebrata nell’antica Roma dai seguaci della dea frigia Cibele e del suo devoto Attis.
I festeggiamenti includevano giochi, persone che si travestivano e prendevano in giro i loro vicini. Era l’occasione per la gente comune, mascherata, di imitare la nobiltà, prendendosene gioco, per una volta senza alcuna ripercussione.
Sostanzialmente, un Carnevale.
Altri storici hanno sottolineato che il festival Holi, in India, che si svolge anch’esso a marzo, potrebbe essere l’origine della giornata del “pesce d’aprile”.
Conosciuto come la Festa dei Colori, l’evento annuale indiano ha lo scopo di onorare l’arrivo della primavera e il dio indù Krishna attraverso il cibo, la danza e il lancio di polvere di vernice.
Qual è il primo riferimento certo al 1° aprile?
Il primo riferimento certo viene da un poema comico fiammingo del 1561, di Eduard de Dene, in cui un nobile manda avanti e indietro il suo servitore per commissioni fastidiose e infruttuose.
Come dire: “le commissioni dello sciocco”.
Alla fine di ogni strofa, il servo si preoccupa che ciò che gli viene chiesto di fare non sia altro che uno scherzo.
Come si festeggia il “pesce d’aprile” in Europa?
Diversi Paesi hanno un modo tutto loro di fare scherzi alle vittime del “pesce d’aprile”.
In Francia, Belgio, Italia e nella Svizzera romanda, i festeggiamenti prevedono di attaccare un pesce di carta sul dorso di quante più persone possibile, senza essere notati, e poi urlare “Pesce d’Aprile!”
Molti suggeriscono che il pesce potrebbe riferirsi a giovani animali facilmente catturabili…
Una cartolina celebrativa francese del “Poisson d’Avril”.Public Domaine
In Inghilterra, il 1° aprile viene celebrato solo per mezza giornata. Gli scherzi sono consentiti solo fino a mezzogiorno: l’etichetta afferma che quando l’orologio segna mezzogiorno, bisognerebbe dire la verità e confessare i propri scherzi. Chiunque faccia uno scherzo dopo mezzogiorno è considerato il “pesce d’aprile” ufficiale (il tonto del giorno, per intenderci).
Molto più divertenti sono i festeggiamenti del 1° aprile in Scozia, dove durano addirittura due giorni. Si chiama “Gowkie Day”, per il gowk – il cuculo -, considerato il simbolo degli sciocchi.
Ciò ha portato alcuni a pensare che il “pesce d’aprile” fosse originariamente associato all’essere… un cornuto. Il primo giorno, in Scozia, è celebrato con gli scherzi, mentre il secondo, noto come Tailie Day, è quando le persone si mettono la coda a vicenda (con tipico humour scozzese innaffiato di malt whisky)…
In Irlanda, la tradizione impone di mandare qualcuno a fare una “commissione da sciocchi”. La vittima viene inviata a consegnare una lettera, generalmente chiedendo aiuto per qualcosa. Quando la persona riceve la lettera, la apre, la legge e dice al messaggero che dovrà portare la lettera a un’altra persona. Questo va avanti per un po’, finché qualcuno non si sente “in colpa” e mostra alla vittima dello scherzo quello che c’è scritto nella lettera: “Manda lo sciocco a qualcun altro”.
Nei Paesi Bassi, i cittadini tendono a catapultare o lanciare aringhe in direzione dei loro vicini e urlare “haringgek” (“sciocco di aringhe”). Alla faccia del buon vicinato…
I tedeschi fanno uno scherzo chiamato “Aprilscherz”, che consiste nel raccontare una storia piccante (o di pettegolezzi di paese e di quartiere), ma generalmente innocua, che è completamente inventata, per ingannare gli altri. E qualcuno, la storiella, se la beve sempre…
In Grecia, si dice che ingannare con successo qualcuno in questo giorno porti fortuna al burlone per tutto l’anno. Tanto vale provarci…
I polacchi non scherzano, badano al sodo e lanciano un avvertimento: “Prima Aprilis, uważaj, bo się pomylisz!”. Che si traduce in: “Pesce d’aprile, fai attenzione: puoi sbagliarti!”
Spagna e Portogallo festeggiano entrambi in giorni diversi. I portoghesi non celebrano il “pesce d’aprile” il 1° aprile e preferiscono la domenica e il lunedì prima della Quaresima. In questi giorni, le persone più burlone gettano farina sugli ignari passanti. Che, immagino, saranno contentissimi….
Per quanto riguarda gli spagnoli, il giorno degli scherzi si celebra il 28 dicembre come Festa dei Santi Innocenti, durante la quale nessuno può essere ritenuto responsabile delle proprie azioni, poiché i burloni sono considerati innocenti….
Scherzi del 1° aprile
Attenzione alle bufale sui media…
Nei tempi moderni, i notiziari hanno partecipato alla tradizione del 1° aprile facendo di tutto per creare elaborate e colossali bufale.
Gli inglesi – con il loro spiccato humour – se la cavano piuttosto bene.
In Inghilterra era diventato uno scherzo popolare mandare le “vittime” credulone alla Torre di Londra per assistere al lavaggio dei leoni, una cerimonia che non esisteva e non è mai esistita.
Lo scherzo apparve per la prima volta su un quotidiano britannico il 2 aprile 1698, dove un articolo in prima pagina diceva: “Ieri, essendo il 1° aprile, diverse persone sono state inviate al Tower Ditch per vedere i leoni lavati”.
Esempi di questa particolare bufala… leonina continuarono almeno fino alla metà dell’Ottocento.
Molto più tardi, il 1° aprile 1957, la BBC riferì che gli agricoltori svizzeri stavano sperimentando un raccolto record di spaghetti e mostrò filmati di persone che raccoglievano spaghetti… dagli alberi.
La BBC mostrò persino filmati di donne che raccoglievano fili da un albero e li stendevano al sole per asciugarli.
Molte persone finirono per crederci e la storia ebbe così tanto clamore che la tv di Stato britannica, l’indomani, dovette ammettere lo scherzo. Che resta epocale, a quelle latitudini.
La BBC, del resto, vanta un buon record in materia. Nel 2008, ha nuovamente ingannato il pubblico con il trailer virale di “Miracles of Evolution”, che sembrava mostrare alcuni pinguini speciali che avevano riacquistato la capacità di volare.
Anche gli Stati Uniti sono eccellenti creatori di fake news, almeno (e non solo) per il 1° aprile.
Nel 1992, la National Public Radio mandò in onda uno spot con l’ex presidente Richard Nixon che affermava che si sarebbe candidato di nuovo alla presidenza. La notizia colse di sorpresa il pubblico e lo stesso Nixon, poi arrivarono enormi sospiri di sollievo quando fu rivelato che si trattava solo dello scherzo di un attore con la voce di Nixon e la realtà dello stesso Nixon che si candidava per davvero…
C’è stato un altro scherzo della National Public Radio, nel 2014, in cui la radio ha promosso una storia su Facebook intitolata: “Perché l’America non legge più?”. La storia suscitò viva indignazione nella sezione dei commenti del post. Ma se i commentatori avessero effettivamente letto l’articolo, avrebbero visto che tutto ciò che diceva era: “Congratulazioni, veri lettori e buon pesce d’aprile!”
Anche le grandi compagnie non disdegnano gli scherzi del 1° aprile: Virgin Atlantic, ad esempio, ha rivelato che il suo aerei “Dreambird 1417”, nel 2017, vantava ali che si piegavano e si flettevano per creare un movimento di sbattimento che “non solo spinge l’aereo in avanti, ma genera la propria potenza per soddisfare ogni esigenza elettronica a bordo”.
Un po’ complicato, come “pesce d’aprile”, ma in molti ci hanno creduto.
Per quanto riguarda Marmite, i creatori della crema spalmabile più amata (o odiata) della Gran Bretagna, una volta hanno annunciato il lancio di “Meh-Mite”, una versione più blanda del topper per toast: mai arrivata sul mercato (per fortuna!)
Quindi, fate attenzione alle informazioni che vi vengono fornite il 1° aprile.
Ad esempio, la parte precedente sull’aringa catapultata sui vicini, nei civili Paesi Bassi, è una totale assurdità (ed è un nostro “pesce d’aprile”)
Ah, sì: nell’era delle “fake news” è comunque ormai difficile distinguere le notizie inventate per scherzo il 1° aprile e tutte le altre notizie, degli altri 364 giorni dell’anno…
Giusto per essere chiari, tutto questo articolo si basa su fatti, controllati e verificati, come facciamo sempre.
Ci siamo inventati solo la storia olandese delle aringhe. Ma era troppo ridicola per essere vera e, quindi, dovevamo raccontarvela.
Pur con tutte le controindicazioni del caso…
Di David Mouriquand – fonte: https://it.euronews.com/cultura/2023/04/01/pesce-daprile-quali-sono-le-origini-e-come-si-festeggia-nel-mondo