Ricostruzione pubblica post Sisma del 2016: nelle Marche quasi l’80% delle opere, su un totale di 1.531 interventi (1,2 miliardi di euro), è attualmente in fase di progettazione. Nei comuni del cratere della provincia di Fermo, l’investimento programmato ammonta a 167 milioni di euro, distribuiti tra 59 interventi del Piano Nazionale complementare (Pnc), 54 interventi pubblici e 77 interventi previsti dal nuovo piano delle opere pubbliche. Per la ricostruzione privata, alla fine del gennaio del 2024, nelle Marche sono state concesse 11.388 richieste di contributo per la ricostruzione, i cantieri avviati sono 11.388 di cui 6.281 sono stati conclusi e l’importo ad ora liquidato ammonta 2,84 miliardi di euro.
Sono alcuni dei dati forniti oggi durante un convegno che si è svolto nella Sala Raffaello del Fermo Forum, nell’ambito di Tipicità Festival appunto sul piano per la ricostruzione post sisma 2016 nelle Marche e sulla provincia di Fermo, in particolare, sul come sia stato impresso il cambio di passo, esulla strategia di riparazione economica e sociale in atto per il sostegno e il rilancio dei borghi e dei territori. Spiega in una nota il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “La ricostruzione ha finalmente preso il verso giusto e lo dicono i numeri. Nelle Marche nel 2023 sono stati liquidati oltre 1 miliardo di euro per la ricostruzione privata e stanno procedendo anche le opere pubbliche finanziate. Ora dobbiamo procedere spediti in questa direzione, con la ricostruzione anche socioeconomica di questi territori e lo sviluppo infrastrutturale per il quale stiamo lavorando a partire dall’ ambizioso progetto della Pedemontana, finanziata nel tratto sud per circa mezzo miliardo di euro. Abbiamo lavorato per creare un modello di ricostruzione che sappia rigenerare i meravigliosi territori del cratere, che devono tornare ad essere pienamente competitivi e attrattivi, pensando a tutte le eccellenze che possono vantare. Abbiamo quindi la necessità di fare uno sforzo ulteriore per far sì che lo sforzo che il governo Nazionale sta facendo insieme alla struttura commissariale, all’ufficio speciale della ricostruzione e a tutti i comuni e i soggetti coinvolti, porti i risultati attesi”.
Aggiunge il commissario al sisma 2016 Guido Castelli: “Nelle Marche, così come nel resto del cratere, il cambio di passo nella ricostruzione e i risultati che sta producendo la riparazione sociale ed economica sono sempre più sensibili ed evidenti. La somma erogata da Cassa Depositi e Prestiti per la ricostruzione privata ha superato la soglia dei 4 miliardi di euro e ha fatto segnare nel 2023 un +37% rispetto al 2022 e un +73% rispetto al 2021. Incontri come quello odierno sono utili non soltanto per fare il punto sull’andamento delle attività, ma anche per avere un confronto diretto e costruttivo con amministrazioni e imprenditori che ogni giorno sono impegnati sul territorio. I risultati che si stanno manifestando ci inducono a svolgere con ancora maggiore impegno il nostro lavoro, che non sarebbe stato così produttivo senza il costante sostegno e la collaborazione del governo, del Presidente Acquaroli e di tutte le realtà e categorie coinvolte in questo che è il più grande cantiere d’Europa”.
La sottosegretaria al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano: “Il Governo e il presidente del consiglio Giorgia Meloni hanno mostrato una vicinanza fattiva alle popolazioni colpite dal sisma, varando una serie di misure concrete volte ad imprimere un’accelerazione al processo di ricostruzione. Con la legge di bilancio 2024 sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro a favore della ricostruzione. È stata disposta la proroga del super bonus fino al 2025 e stabilita la deroga al numero minimo di alunni per classe nelle zone del cratere. Prosegue con celerità anche la ricostruzione pubblica, con 18 interventi attivi nelle Marche ad opera dell’Agenzia del Demanio, e l’attenzione nei confronti delle infrastrutture strategiche per consentire i collegamenti con le aree interne”. (AGI)
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