Type to search

Mutui: Sileoni (Fabi), Bce acceleri taglio tassi interesse

Share

“Sarà fondamentale per le banche e anche per le famiglie che la Banca centrale europea acceleri l’avvio del percorso di riduzione del costo del denaro”. Lo sottolinea il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, commentando l’analisi del sindacato sui mutui.
“L’allentamento della politica monetaria, atteso ormai dalla maggior parte degli osservatori – evidenzia Sileoni- è fondamentale proprio per rimettere in condizione, al più presto, le stesse banche di poter tornare a sostenere il mercato immobiliare. Per l’Italia significa ridare ossigeno a un pezzo fondamentale della nostra economia che vale diversi punti di Pil, se si conteggiano tutti i settori collegati alla compravendita e tutto il cosiddetto indotto. La velocità con la quale la Banca centrale europea ha portato il tasso base dallo 0 al 4,5% è stata uno shock per il mercato finanziario, per le imprese e per le famiglie. La presenza del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel consiglio direttivo della Bce rappresenta una garanzia per tutti noi: la sua esperienza, la sua capacità di incidere sulle decisioni collegiali e la sua visione politica. Fino a un mese fa sarebbe stato difficile ipotizzare un primo taglio al costo del denaro prima di luglio. Negli ultimi giorni, invece, si è fatta strada la possibilità che nella riunione di maggio la Bce decida di cominciare a tornare a una politica monetaria progressivamente più accomodante ed è quello che mi auguro”.
Secondo il segretario generale della Fabi, “il ruolo delle banche, che senza dubbio hanno tratto importanti vantaggi dall’aumento dei tassi d’interesse, è essenziale per lo sviluppo e la crescita economica. Il settore bancario – osserva – è fondamentale anche perché, grazie ai finanziamenti a imprese e famiglie, agli investimenti diretti e all’attività sociale fatta di importanti donazioni, può garantire un progresso collettivo e un benessere sociale che altrimenti non sarebbe raggiungibile. Ed è un ruolo, quello del settore bancario italiano, che viene quotidianamente esercitato solo grazie alla professionalità e alla preparazione di 300.000 lavoratrici e lavoratori messa a disposizione di tutti, nel senso più alto di servizio pubblico essenziale”. (AGI)
RED/GIO