“L’Italia è sempre stata fortemente favorevole all’inclusione del reato di stupro nella nuova direttiva europea contro la violenza sulle donne”. Lo dichiara Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità. “Già lo scorso giugno, nel corso dei negoziati con gli altri Stati membri – afferma Roccella -, l’Italia si è espressa chiaramente in una dichiarazione comune, insieme a Belgio, Grecia e Lussemburgo, a favore dell’inserimento del reato di stupro nella direttiva, non condividendo le considerazioni di natura tecnico-giuridica del Servizio Giuridico del Consiglio dei Ministri UE e di molti Stati membri, tra cui Francia, Germania, Paesi Bassi, Ungheria, Bulgaria, Portogallo, Malta, Repubblica Ceca, Estonia, Slovacchia, Irlanda, contrari a tale inserimento per motivi tecnici. Si tratta del resto di Stati che prevedono tutti questo reato nel proprio ordinamento giuridico. Il Parlamento europeo – conclude – ha comunque ancora la possibilità di far pesare il proprio orientamento nei confronti della Presidenza UE nel percorso negoziale dei prossimi giorni, come il governo italiano ha fatto nel corso di tutta la trattativa”. (AGI)
MOL