“La mafia si sconfigge con i libri”. È questo uno dei messaggi su uno degli striscioni che gli studenti delle scuole di Campobello di Mazara hanno esposto al cine-teatro Olimpia, durante l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale in occasione del primo anno della cattura di Matteo Messina Denaro. Nel paese del Trapanese il boss ha passato l’ultima fase della sua latitanza, protetto da numerose complicità. Dice il sindaco Giuseppe Castiglione: “La cattura di Messina Denaro ha rappresentato un momento storico fondamentale per la liberazione del nostro territorio, nella consapevolezza, tuttavia, che per sconfiggere la mafia serve uno sforzo che deve partire da tutti, ma principalmente dai ragazzi. È su di voi, ragazzi, che infatti riponiamo tutte le nostre speranze per un futuro diverso per la nostra Campobello. Non siate omertosi, non nascondete la testa sotto la sabbia, abbiate fiducia nello Stato e improntate la vostra vita al rispetto della legalità. Aiutateci a cambiare la mentalità, a dare veramente una svolta a questa terra”. Lo Stato “ha dimostrato che la mafia si può e si deve sconfiggere. Aiutiamo, dunque, le Forze dell’Ordine a sconfiggere quest’altro cancro”. All’incontro sono intervenuti anche il dirigente scolastico Giulia Flavio, il vescovo Domenico Mogavero e Salvatore Catalano, fratello di Agostino, agente della scorta del giudice Paolo Borsellino, ucciso nella Strage di via D’Amelio. (AGI)
MRG