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Musei: 2023 anno record per Cinema Torino, 755mila visitatori

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Anno record per il Museo Nazionale del Cinema di Torino, che chiude il 2023 con oltre 755mila presenze, il miglior risultato dalla sua apertura e +32% rispetto al 2022. “È il miglior risultato di sempre – spiega il presidente Enzo Ghigo – superiore addirittura al 2017 quando i visitatori furono 722mila. Abbiamo avuto un anno straordinario, con appuntamenti di livello nazionale e internazionale, che hanno portato al museo tantissime persone, come le masterclass e la mostra di Tim Burton che in due mesi e mezzo ha avuto oltre 230mila visitatori, più di 86mula solo a dicembre. I prossimi mesi ci fanno ben sperare, tenendo conto che dal 1 al 7 gennaio i biglietti acquistati online sono già oltre 15mila”. “Il Museo Nazionale del Cinema – aggiunge – è unico nel suo genere e ha una doppia anima: porta in Italia, a Torino, appuntamenti e mostre di altissimo valore culturale e cinematografico e al tempo stesso è ampiamente radicato sul territorio, in pratica la dimensione internazionale si sposa con il controcanto locale dando all’istituzione un valore unico nel suo genere”.
“È stato un anno incredibile – racconta il direttore Domenico De Gaetano – con le masterclass di Kevin Spacey, Asghar Farhadi, Pablo Larraín, Damien Chazelle, Tim Burton e Oliver Stone in occasione del TFF. Abbiamo iniziato l’anno con la mostra dedicata a Dario Argento, super acclamata dal pubblico, per poi proporre l’esposizione Il Cinema del Futuro. Il Futuro del Cinema, che ha raccontato i cambiamenti epocali della storia del cinema che hanno portato a nuovi equilibri e alla creazione di nuovi linguaggi, come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale. E poi la stupenda mostra di Tim Burton, genio assoluto che ha fatto sognare intere generazioni. A tutto ciò si aggiungono ovviamente il Torino Film Festival, Festival CinemAmbiente, Lovers Film Festival e il Torino film Festival, oltre a numerose iniziative e collaborazioni”. “I risultanti del 2023 – prosegue – riflettono un percorso di sviluppo e trasformazione gestionale e artistica del Museo in atto da alcuni anni, in un’ottica più contemporanea e sostenibile che sottende un duplice obiettivo: aumentare la brand awareness internazionale e raggiungere nuovi pubblici, soprattutto quello giovane”. (AGI)
TO1/CAR