Si allungano i tempi per arrivare al via libera dell’Ue all’intesa tra Ita e Lufthansa per la cessione del 41% delle quote dell’ex compagnia di bandiera italiana al vettore tedesco. L’ok dell’Antitrust Ue, atteso inizialmente per metà gennaio, dovrebbe slittare di almeno altri tre mesi per la necessità di procedere con una fase due fatta di ulteriori approfondimenti in materia di regole sulla concorrenza vista la possibile concentrazione di rotte nel portafogli del colosso dell’aviazione tedesco. Lufthansa infatti è già proprietaria di Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Air Dolomiti ed Eurowings. Nei mesi scorsi il vettore tedesco ha mostrato interesse anche per la procedura di privatizzazione della portoghese Tap, così come gli altri due super gruppi dell’aviazione europea Iag e Air France-Klm. “Sulla vicenda Ita-Lufthansa ci hanno messo un altro stop”, ha annunciato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Così se il benestare della autorità sulla concorrenza europea arrivasse soltanto in primavera sarebbe già passato praticamente un anno dalla firma dell’intesa – avvenuta a maggio 2023 – tra Ita e Lufthansa solo per arrivare alla cessione del pacchetto di minoranza per 325 milioni di euro, poi si aprirebbe la partita sull’eventuale vendita delle restanti quote.
“Quando l’Europa ha torto hanno torto anche loro, non e’ che l’Europa ha sempre ragione e l’Italia ha sempre torto. Ci hanno fatto capire che si va alla cosiddetta fase due, serviranno altri mesi, dopo aver fatto esattamente tutto quello che ci avevano prescritto, perdiamo altro tempo”, ha aggiunto Giorgetti.
Alcuni esponenti della maggioranza, a quanto viene riferito, avrebbero iniziato ad ipotizzare che dietro alle lungaggini procedurali nell’analisi dell’accordo su Ita possa nascondersi una contesa di tipo politico per le nazioni recentemente assunte dall’Italia sia in nella trattativa appena chiusa sul rinnovo del patto di stabilità, sia sulla mancata ratifica delle modifiche del Mes. Altre voci della maggioranza invece fanno notare che le fusioni aziendali di questa complessità necessitano sempre di tempi lunghi. Per l’incameramento di Air Europa nel colosso Iag (British Airways, Iberia e Vueling) si prospettano infatti tempi non dissimili sempre a causa delle procedure europei sulla concorrenza. (AGI)
MAN