Non si è fatta attendere la reazione del presidente Russo all’entrata di Helsinki nella Nato: “Daremo vita al distretto militare di Leningrado e concentreremo lì alcune unità militari”
AGI – La Finlandia potrebbe avere problemi con la Russia dopo la sua adesione alla Nato. Lo ha detto il Presidente russo Vladimir Putin. “Hanno appena trascinato la Finlandia nella Nato. Abbiamo avuto qualche controversia con la Finlandia? Tutte le controversie, comprese quelle territoriali, sono state risolte tempo fa, a metà del ventesimo secolo”, ha detto il leader russo in un’intervista al canale televisivo Rossiya-1. “Non ci sono stati problemi. E ora ce ne saranno. Perché creeremo il distretto militare di Leningrado e concentreremo lì alcune unità militari”,
Il sostegno unanime del partito
La candidatura di Vladimir Putin alle elezioni presidenziali che si terranno fra esattamente tre mesi, annunciata nei giorni scorsi, è stata consolidata con il sostegno unanime del suo partito Russia Unita, guidato da Dmitry Medvedev. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Il presidente ha promesso ai suoi sostenitori che farà della Russia “una potenza sovrana e autosufficiente, altrimenti non esisterà più”.
Putin è già stato eletto presidente quattro volte: nel 2000, 2004, 2012 e 2018; la possibilità di ricandidarsi è stata resa possibile dalla recente adozione di speciali emendamenti alla Costituzione. Le elezioni dureranno tre giorni, secondo quanto stabilito dalla Commissione elettorale centrale: dal 15 al 17 marzo.
“La Russia – ha detto ancora Putin secondo quanto riportano le agenzie russe – non può, come altri Paesi, rinunciare alla sua sovranità in cambio di qualche salsiccia per diventare satellite di qualcuno”, ha detto probabilmente riferendosi all’Ucraina. “La nostra società, tutti i rami del potere e i livelli di governo hanno dato prova di maturità, fermezza e stabilita’”, ha sottolineato il presidente nel suo discorso al congresso di Russia Unita.
“I Paesi occidentali – ha aggiunto – credevano e credono di essere in grado di istigare conflitti interni nel nostro Paese. I metodi di destabilizzazione sono ben noti e le élite occidentali li hanno provati molte volte in molte regioni del mondo durante i cosiddetti “colpi di stato”. Tali ricette non hanno funzionato e, sono sicuro, non funzioneranno nei confronti della Russia”. Il leader ha fatto appello alle “forze patriottiche” del Paese perche’ continuino i loro sforzi davanti ai “compiti storici” che attendono Mosca. “Con tutto il popolo russo, difendiamo la sovranità, la libertà, la sicurezza della Russia, tutto quello che ci è caro, la nostra storia, la nostra cultura, i nostri valori e le nostre tradizioni”, ha aggiunto.