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Argentina: decretata “emergenza energetica” e adeguerà tariffe

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L’Argentina ha decretato un’emergenza energetica “nei segmenti di generazione, trasporto e distribuzione” fino al 31 dicembre 2024, con l’intenzione di intervenire presso gli organi di regolamentazione e avviare l’adeguamento delle tariffe di elettricità e gas. “Il decreto dichiara l’emergenza nel settore energetico nazionale per quanto riguarda i segmenti di generazione, trasporto e distribuzione di energia elettrica sotto la giurisdizione federale e il trasporto e la distribuzione di gas naturale”, si legge nella Gazzetta Ufficiale. La Segreteria per l’Energia, sotto il Ministero dell’Economia, viene così incaricata di stabilire un programma per adeguare i costi dei servizi in “termini reali ai livelli di reddito” per coprire gli investimenti e garantire la continuità dei servizi. In linea con le misure economiche di aggiustamento fiscale, il governo del libertario Javier Milei ha avviato la correzione delle tariffe dell’elettricità e del gas naturale, nonché l’intervento degli enti regolatori di entrambi i servizi. Inoltre, i revisori dei conti nominati dal Ministero dovranno rivedere le tariffe e, fino alla loro definizione, “potranno essere approvati aggiustamenti temporanei e periodici, in vista della continuità e della normale fornitura dei servizi pubblici coinvolti, in base al risultato della revisione tariffaria”. La decisione del governo è stata presa mentre si verificano interruzioni di corrente, con centinaia di migliaia di persone colpite, a seguito della tempesta che ha scosso la provincia e la città di Buenos Aires questo fine settimana, causando finora 14 morti.
In realtà Milei ha da tempo preso di mira i sussidi all’energia e ai trasporti, che l’anno scorso sono costati al governo circa 12 miliardi di dollari e mantengono le bollette dei cittadini a circa il 15% del costo. I costi dell’energia rappresentano una sfida importante per il liberista neo-presidente, che si è insediato questo mese. Nel decreto, il governo ha affermato che i bassi prezzi dell’energia hanno portato alla mancanza di investimenti nella rete del gas e dell’elettricità, aggiungendo che cercherà di consentire l’aumento dei prezzi in base alla libera concorrenza del mercato per “garantire la continuità della fornitura”. Ha aggiunto che, in attesa di una revisione delle tariffe, le autorità potrebbero approvare aumenti temporanei e adeguamenti periodici. “Se non si adottano misure urgenti, la scarsa qualità del servizio descritto peggiorerà a scapito degli utenti”, si legge ancora nel provvedimento. (AGI)

PIT