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M.O.: Abu Mazen a Sullivan, fermare aggressione israeliana

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“Va fermata l’aggressione israeliana”. Lo ha detto il Presidente palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), incontrando a Ramallah il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jack Sullivan.
Durante l’incontro- scrive l’agenzia Wafa – il presidente Abbas ha sottolineato “l’urgente necessità di fermare l’aggressione israeliana in corso, in particolare il genocidio perpetrato in questi giorni contro il popolo palestinese a Gaza, chiedendo di risparmiare ai civili le sventure e la devastazione causate dalla macchina da guerra israeliana”.
Il Presidente Abbas ha ribadito la necessità di aprire tutti i valichi, aumentare la consegna di aiuti umanitari, medici e alimentari e fornire rapidamente acqua, elettricità e carburante. Ha inoltre ribadito la necessità di riabilitare gli ospedali e le strutture essenziali a Gaza, consentendo loro di curare le numerose vittime e fornire servizi alla popolazione palestinese.
Il presidente Abbas ha esortato l’amministrazione americana a intervenire e costringere Israele a cessare la sua aggressione in Cisgiordania, compresa Gerusalemme est occupata. L’aggressione prevede incursioni nelle città palestinesi e nei campi profughi, l’uccisione di civili, la distruzione di infrastrutture, attacchi a luoghi santi islamici e cristiani e crimini di pulizia etnica.6Il Presidente Abbas (Abu Mazen) ha inoltre parlato delle misure punitive e oppressive adottate da Israele contro i detenuti palestinesi, chiedendo l’immediata cessazione di tali azioni e violazioni contro i prigionieri e il popolo palestinese.

Il presidente Abbas ha ribadito il suo rifiuto dello spostamento forzato dei palestinesi, sia a Gaza sia in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est. Ha sottolineato lo spostamento forzato in corso e l’annessione silenziosa della terra palestinese da parte delle milizie di coloni estremisti e dell’esercito israeliano in Cisgiordania, sottolineando la necessità di un serio intervento degli Stati Uniti per prevenire tali politiche che violano la legittimità e il diritto internazionale.
Sottolineando che Gaza è parte integrante dello Stato di Palestina, il Presidente Abbas ha sottolineato che la separazione o qualsiasi tentativo di isolarne una qualsiasi parte è inaccettabile. Ha insistito sullo sblocco delle entrate fiscali palestinesi – attualmente trattenute da Israele – dando priorità al popolo di Gaza, affermando che sono responsabilità dello Stato di Palestina e che la leadership non lo abbandonerà.
Il presidente Abbas ha ribadito la visione politica globale, sottolineando la necessità che la Palestina ottenga la piena adesione alle Nazioni Unite. Ha sottolineato che la pace e la sicurezza nella regione possono essere raggiunte solo attraverso l’attuazione di una soluzione a due Stati, basata su risoluzioni di legittimità internazionale, che comprenda l’intero Stato di Palestina in Cisgiordania, comprese Gerusalemme Est e Gaza. Ha sottolineato che le soluzioni militari e di sicurezza si sono rivelate inutili e non porteranno sicurezza e stabilità nella regione.(AGI)

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