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Comuni: Taranto, maggioranza in frantumi, via anche M5S

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La maggioranza di centro sinistra che governa il Comune di Taranto, con sindaco Rinaldo Melucci, perde un altro pezzo. Dopo il Psi e i Verdi, stasera a chiamarsi fuori sono i Cinque Stelle. Lo dichiara Leonardo Donno, parlamentare e coordinatore pugliese del M5S. “Basta con i rimpasti, accordi di palazzo e di poltrone. Il Movimento 5 Stelle si tira fuori da questa maggioranza e attende una risposta, a nome dei cittadini”, afferma Donno. La crisi in maggioranza è stata originata dal fatto che Italia Viva è entrata a far parte della maggioranza di centrosinistra (e non lo era), che IV è ora il gruppo più folto in Consiglio grazie ad una serie di acquisizioni di consiglieri eletti altrove, che fanno parte di Italia Viva consiglieri che alle elezioni di giugno 2022 stavano col centrodestra e a novembre 2021 avevano disarcionato Melucci con lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale. A ciò si aggiunga che il sindaco Melucci ha lasciato il Pd ed è approdato a Italia Viva, intervenendo all’assemblea nazionale del 4 dicembre a Roma presente Matteo Renzi. Secondo Donno, “con un numero di prestigio, compiuto dentro le stanze oscure di Palazzo di Città, il sindaco, come un esperto prestigiatore, è riuscito a stralciare il programma elettorale e a trasformare l’opposizione in maggioranza, facendo diventare una forza politica, che non era neanche presente alle ultime elezioni, primo partito in Consiglio comunale, e diventandone lui stesso massimo esponente locale”. “Quello compiuto dal primo cittadino – rileva il coordinatore pugliese dei Cinque Stelle – è un vero tradimento del patto elettorale, un gioco al massacro fatto sulla pelle dei cittadini che invece meritano rispetto. Al di là della nostra decisone politica già assunta, di presa di distanze da questa “politica” del trasformismo, è doveroso che il sindaco chiarisca e motivi le scelte compiute, che assomigliano più a giochi di potere per garantirsi una futura poltrona, piuttosto che alla costruzione di un progetto per il bene della collettività”. In maggioranza restano per ora Pd e Con – movimento civico del governatore pugliese Michele Emiliano – ma dai circoli Pd sono già venute forti proteste per l’allargamento della coalizione a Italia Viva. (AGI)