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Obesità: studio, quando si interrompono farmaci il peso ritorna

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 Roma, 12 dic. – Una nuova generazione di farmaci contro l’obesità spesso porta a una drastica perdita di peso, ma molti pazienti si chiedono cosa succede quando interrompono il trattamento. Uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association fornisce una risposta: gran parte del peso ritorna, segnalando che i pazienti potrebbero essere bloccati in una dipendenza a lungo termine dai farmaci. La ricerca si è basata su iniezioni settimanali di tirzepatide, il composto di un nuovo farmaco dimagrante della Eli Lilly, approvato dagli Stati Uniti il ​​mese scorso. Dopo 36 settimane, 670 adulti hanno ottenuto una notevole perdita di peso media del 20,9%. Il gruppo è stato poi diviso in due, metà dei quali ha continuato il trattamento mentre all’altra metà è stato somministrato un placebo. A 88 settimane, quelli che assumevano il placebo hanno riacquistato quasi la metà del peso perso, risultando inferiori del 9,9% rispetto al valore di base. Quelli con il farmaco invece hanno continuato a perdere peso, finendo con un calo del 25,3% rispetto al peso iniziale. Tutti i partecipanti sono stati incoraggiati a consumare ogni giorno 500 calorie in meno di quelle bruciate e a fare almeno 150 minuti di esercizio fisico a settimana. Gli effetti collaterali più comuni sono stati problemi gastrointestinali tra cui nausea, diarrea, costipazione e vomito. Gli autori dello studio, guidati da Louis Aronne della Weill Cornell Medicine di New York, hanno affermato che i risultati “sottolineano la necessità di continuare la farmacoterapia per prevenire il recupero del peso e garantire il mantenimento della riduzione del peso”. Hanno aggiunto che l’ultima ricerca si aggiunge a quattro studi precedenti che hanno mostrato che “i farmaci, inclusi potenti farmaci antiobesità come il semaglutide, hanno dimostrato che il peso viene sostanzialmente riacquistato” dopo l’interruzione del trattamento. In risposta allo studio, Jeff Emmick della Lilly ha affermato che “i pazienti, i fornitori e il pubblico non sempre comprendono che l’obesità è una malattia cronica che spesso richiede un trattamento continuo, il che può significare che il trattamento viene interrotto una volta raggiunti gli obiettivi di peso”.