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Banda ultralarga, un progetto per collegare le isole minori

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Sono 21 le isole e si trovano in Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna. Non hanno un collegamento internet a banda larga e sono escluse da molti servizi digitali. Il Piano “Collegamento Isole Minori” incluso nel Pnrr colmerà il divario con la terraferma

AGI – Favorire la diffusione della connettività ultraveloce nelle isole minori e abilitare moderni servizi digitali a beneficio delle imprese, dei cittadini e delle Pa locali. È questo quanto emerso durante l’incontro per il lancio del Piano “Collegamento Isole Minori”, un momento di partecipazione e confronto sul tema, alla presenza di attori istituzionali e media.

L’evento, è stato organizzato da Elettra Tlc, a Palermo sulla nave posacavi Teliri, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, del capo del Dipartimento per la trasformazione digitale, Angelo Borrelli, del Presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Salvatore Deidda, del Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, dell’Assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, del Componente tavolo presidenza dell’Intergruppo Parlamentare “Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori”, Francesco del Deo, del Presidente di Infratel Italia, Alfredo Maria Becchetti e del Direttore Generale di Elettra, Elio Rubino.

“L’avvio dei lavori per il collegamento con reti ultraveloci delle nostre isole minori segna un passo fondamentale nella realizzazione di un’Italia sempre più connessa e inclusiva. Questo progetto non solo garantisce un accesso equo e veloce a Internet per le comunità insulari, ma rappresenta anche un investimento nel loro sviluppo economico – sottolinea il Sottosegretario Alessio Butti – È un atto concreto del nostro governo verso il superamento del divario digitale e l’affermazione dell’innovazione tecnologica come strumento di crescita per il sistema Paese. In particolare, portare la banda ultra larga nelle isole minori dimostra la nostra determinazione a non lasciare nessuno indietro nel cammino verso il progresso digitale”.

“La digitalizzazione, oltre a essere un obiettivo chiave del Pnrr, è un importante driver di crescita economica e di sviluppo del tessuto sociale per il territorio. Infratel Italia, in qualità di soggetto attuatore degli interventi previsti dal Pnrr, si pone l’obiettivo di fornire connettività adeguata anche alle isole minori, colmando il gap infrastrutturale per le zone insulari e accelerando soluzioni digitali per ogni area del Paese. – dichiara il presidente di Infratel Italia, Alfredo Maria Becchetti – Il lavoro sinergico tra soggetti pubblici e operatori Tlc, anche nel Piano Isole Minori, si conferma virtuoso. La realizzazione del backhaul ottico per le 21 isole coinvolte è un chiaro segnale dell’impegno del Governo per portare la connettività anche nei luoghi più difficilmente accessibili del Paese e abilitare moderni servizi digitali per cittadini, Pa e imprese”.

“Siamo molto onorati che ci sia stata assegnata dal Dipartimento per la trasformazione digitale e da Infratel Italia l’installazione dei collegamenti ottici che potranno contribuire a rafforzare l’economia delle Isole Minori, nonché migliorare la vita quotidiana dei residenti – evidenzia il direttore generale di Elettra Tlc, Elio Rubino – Elettra Tlc è una delle poche aziende al mondo in grado di installare o riparare cavi sottomarini non solo nel Mediterraneo ma anche negli Oceani, e ciascun dipendente Elettra si sente orgoglioso di poter utilizzare, in questa specifica circostanza, la propria professionalità al servizio della propria nazione”.

Il Piano “Collegamento Isole Minori”, spiega in una nota il Dipartimento per la Trasformazione digitale, è finanziato e promosso dal Dipartimento della trasformazione digitale con un investimento di oltre 45 milioni di euro del Pnrr, è attuato da Infratel Italia e realizzato dall’operatore aggiudicatario Elettra Tlc. Il Piano, ha il fine di fornire connettività adeguata a 21 isole minori, che sono a oggi caratterizzate da un alto livello di divario digitale causato dalla limitata capacita’ delle reti di backhaul disponibili (ponti radio o cavi obsoleti) per il collegamento alle dorsali ottiche della penisola italiana.

Tramite la posa di cavi ottici sottomarini e terrestri, il Piano consente di abilitare moderni servizi digitali per le imprese, i cittadini e le PA locali, attraverso la diffusione dei servizi a banda ultra larga, dei servizi di connettività mobile e, in prospettiva, dei servizi basati sulla tecnologia 5G. Il finanziamento interessa 21 isole delle regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna, in particolare: Capraia, Levanzo, Marettimo, Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli, Pantelleria, Linosa, Lampedusa, Ustica, Ponza, Ventotene, Santo Stefano, San Pietro, Asinara, San Nicola, San Domino. Il 62% delle isole interessate dal Piano è in Sicilia.

Fonte: AGI