Oggi, Stefano Cristaldi (Membro Dir. Naz. Confedercontribuenti) ha rilasciato dichiarazioni in merito alle recenti affermazioni di Banca d’Italia e Corte dei Conti apparse oggi su un articolo della “Stampa”. Le istituzioni finanziarie hanno espresso dubbi su alcuni aspetti della manovra e sollevato il rischio che gli obiettivi di crescita non vengano raggiunti.
Cristaldi condivide appieno le preoccupazioni espresse in relazione alla possibile brusca interruzione della debole crescita economica, derivante dalle fluttuazioni economiche legate alla crisi in Medio Oriente e dei mercati finanziari. Inoltre, le dinamiche esplosive sulla sostenibilità del debito pubblico, in presenza di alti tassi di interessi reali e debole crescita economica, sono ampiamente riconosciute dagli studi economici.
L’incremento dei redditi per le famiglie italiane, derivante dal taglio del cuneo fiscale, è accolto positivamente. Tuttavia, Cristaldi sottolinea l’importanza di rendere strutturale tale aumento, garantendo così certezza e stabilità alle famiglie a lungo termine.
La conferma dell’aumento delle risorse destinate alla sanità è apprezzata, ma si evidenzia la necessità di ulteriori investimenti, considerando l’aumento dei prezzi nel settore sanitario. Cristaldi sottolinea che le risorse attuali sono insufficienti, lasciando il servizio sanitario nazionale fortemente carente.
In linea con altre associazioni di categoria, Stefano Cristaldi condivide l’opinione che la manovra avrebbe potuto essere più audace, puntando a investire su settori chiave per rendere il Paese competitivo e promuovere una crescita sostenibile.
Confedercontribuenti invita il governo a considerare attentamente queste preoccupazioni e ad adottare misure che possano garantire stabilità economica e benessere a lungo termine per i cittadini italiani.