Roma, 30 ott. – Con il decreto Sud “il governo targato Meloni prevede un accentramento sostanziale dei poteri nelle mani del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. Un decreto che non contiene alcun aiuto concreto per il Mezzogiorno, ma anzi, distrugge completamente le autonomie locali. Un accentramento che comporta la perdita di ingenti risorse sui fondi del Programma Operativo Complementare (POC) e sul Fondo Sviluppo e Coesione, soprattutto per la Sicilia. E che farà il governatore della Regione Siciliana, il Presidente Schifani? Lascerà andar via tutte queste risorse senza dire una parola?”. Lo affermano la senatrice del Movimento 5 Stelle Ketty Damante e il deputato regionale M5s Luigi Sunseri, presidente della commissione Ue dell’Assemblea regionale siciliana.
“Tant’è che il presidente Schifani, – aggiungono – invece di battersi contro questo decreto e tutelare le risorse che da sempre vengono destinate alla Sicilia per combattere i gap che la penalizzano, ha pensato bene di destinare al Ponte sullo Stretto 1 miliardo dei 6,6 del Fsc 21/27. Ricordiamo che la Sicilia – proseguono- ha già pagato l’inefficienza dell’ex governatore Musumeci, con la perdita di un miliardo non speso, e quindi tornato a Roma, dei fondi del Fondo sviluppo e coesione 14-20. E adesso con questo decreto, il centrodestra di governo e Schifani dimostrano ogni giorno – concludono Damante e Sunseri – di preferire la propaganda sul Ponte dello Stretto al benessere dei cittadini siciliani”.