Con la riduzione del superbonus dal 110% al 90% è stato previsto un contributo a fondo perduto fino a 9.600 per i soggetti persone fisiche con reddito inferiore a 15mila euro.
Vediamo come presentare l’istanza telematica entro il prossimo 31 ottobre 2023.
Con un recente Provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha approvato il modello utilizzabile per richiedere il contributo a fondo perduto riconosciuto a favore delle persone fisiche “private” con un reddito familiare di riferimento non superiore a 15.000 euro, che tra il 01.01.2023 e il 31.10.2023 hanno sostenuto spese per interventi edilizi o di risparmio energetico agevolabili con la detrazione del 90% su unità immobiliari (ed eventuali relative parti comuni condominiali) adibite ad abitazione principale.
La spesa massima agevolabile è pari a 96.000 euro.
La richiesta in esame va trasmessa telematicamente all’Agenzia a decorrere dal 2.10.2023 ed entro il 31.10.2023.
Il contributo effettivamente riconosciuto sarà determinato in base al rapporto tra i fondi stanziati (pari a 20 milioni di euro) e le domande trasmesse, fermo restando che l’importo massimo potrà ammontare a 9.600 euro, ovvero pari al 10% di 96.000 euro.
Requisiti per l’accesso al contributo a fondo perduto per i bonus edilizi al 90%
L’articolo 9, comma 3, D.L. 176/2022, c.d. “Decreto Aiuti-quater”, ha apportato numerose modifiche all’ambito di applicazione dell’agevolazione “superbonus” con detrazione del 110%, di cui all’articolo 119, D.L. 34/2020.
In particolare, l’originaria detrazione al 110% per alcune tipologie di immobili e al ricorrere di particolari condizioni (p.e., le villette unifamiliari dovevano attestare il SAL 30% entro il 30.09.2022), è stata oggetto di modifica per i nuovi interventi a decorrere dal 01.01.2023.
La nuova detrazione è stata ridotta dal 110% al 90% con alcune deroghe tra cui:
il reddito familiare di riferimento non superiore a 15.000 euro, innalzabile in base al quoziente familiare;
la condizione indispensabile di utilizzo dell’immobile come “abitazione principale”;
fermo restando il possesso, da parte del beneficiario, di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’immobile oggetto di intervento edilizio.
NdR: Ricordiamo che per il 2024 l’agevolazione Superbonus è destinata scendere al 70%
In merito, si rammenta che occorre determinare il reddito familiare di riferimento:
considerando la somma dei redditi complessivi, nell’anno precedente a quello di sostenimento della spesa, del contribuente, del coniuge o del soggetto legato da unione civile o dal convivente presente nel nucleo familiare e dei familiari di cui all’articolo 12, TUIR presenti nel nucleo familiare fiscalmente a carico;
dividendo tale somma per una quota determinata in base al numero dei componenti il nucleo familiare come di seguito illustrato.
Composizione nucleo familiare | Quota in cui dividere il reddito complessivo del nucleo familiare |
Contribuente | 1 |
Contribuente + coniuge / soggetto legato da union |
di Federico Camani – fonte: https://www.commercialistatelematico.com/