Roma, 3 ott. – Per aver invitato un ragazzino a spegnere la sigaretta che stava fumando, fu picchiato e rapinato dal ‘branco’. E’ successo l’estate scorsa ad Albano Laziale. Adesso gli autori di quella insensata aggressione, compiuta ai danni di un 19enne, sono stati tutti individuati dai carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo e denunciati alla procura presso il tribunale dei minori di Roma: si tratta di sei minorenni, di cui uno straniero, tutti residenti nell’area dei Castelli Romani, sotto inchiesta per i reati di rapina impropria e lesioni personali in concorso.
I fatti, che risalgono al 17 luglio scorso si sono svolti a bordo di un autobus sulla linea “Anzio-Nettuno-Albano Laziale”. Ad un certo punto, un 19enne, raccogliendo anche le lamentele di alcuni passeggeri, ha esortato uno dei minori, presenti sul bus in compagnia di altri coetanei, a spegnere la sigaretta. Alla fermata di piazza San Pietro di Albano, il “gruppetto”, prima di scendere dal mezzo, si sarebbe avvicinato al ragazzo che poco prima li aveva rimproverati; il 19enne è stato spintonato e poi rapinato del paio di occhiali da sole che indossava. Sceso dall’autobus, ha rincorso i ragazzini per recuperare la refurtiva ma, quando li ha raggiunti, sarebbe stato accerchiato e percosso con violenza, sotto gli occhi della fidanzata e di altri passanti. La vittima, che ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni, ha poi sporto denuncia-querela presso la Stazione carabinieri di Albano Laziale. I militari si sono subito attivati e, grazie ad una minuziosa ricostruzione di quanto accaduto grazie ai numerosi testimoni e alle immagini delle telecamere sui luoghi nonché a bordo dell’autobus, hanno saputo dare un volto ai responsabili dell’aggressione.