di Gianni De Iuliis
Il 19 settembre del 1981 SIMON & GARFUNKEL tengono il maestoso e celeberrimo Concerto in Central Park, a New York, a cui assistono 500.000 persone circa e da cui viene ricavato quello che è probabilmente l’album più noto del duo.
L’idea di un concerto viene all’amministrazione cittadina, impegnata a riqualificare un’area che a quei tempi era diventata sinonimo di degrado e criminalità. In Agosto gli organizzatori incontrano Paul Simon, e lo convincono. Garfunkel, in vacanza in Svizzera, torna entusiasta in fretta e furia a New York. Per tre settimane lui e Simon si rinchiudono in un teatro a provare e ben presto riaffiorano tensioni, incomprensioni, gelosie e ansie, che anni prima avevano portato allo scioglimento del duo. Ma l’obiettivo finale è talmente ambizioso, che alla fine trovano un accordo. Il concerto viene annunciato soltanto una settimana prima da un poster pubblicato sui principali quotidiani cittadini, ma quel giorno al Great Lawn, lo spazio aperto più grande del parco, c’è un flusso infinito di gente. Molti dei quali a chiedersi cosa succederà sul palco.
Il primo brano è “Mrs. Robinson”, e si va lisci. Poi, canzone dopo canzone, fortunatamente si procede veloci verso il concetto di festa assoluta.
E quando si arriva al “…Ten thousands people, may be more …” la folla esplode. Al momento di “The Boxer” il pubblico capisce che stanno vivendo la storia, con l’aggiunta di quella strofa dove Paul dice che sì, ci sono stati cambiamenti, uno dopo l’altro, ma alla fine loro sono rimasti gli stessi.
In seguito al grande successo di questo lavoro, Simon e Garfunkel si esibirono ancora dal vivo in un tour mondiale nel 1982 (Europa e Giappone) e 1983 (Stati Uniti e Canada), prima di sciogliersi definitivamente.