Type to search

Come funziona il nuovo innovativo servizio Move-In che fa circolare auto che sarebbero bloccate per diversi motivi

Share

Il servizio Move-in permette ai proprietari di veicoli più datati, inclusi quelli classificati come Euro 0, di ottenere una deroga alle restrizioni anti-inquinamento emanate dalle Regioni.

Il provvedimento di restrizione della circolazione delle vetture inquinanti, con particolare riferimento ai veicoli diesel, costituisce una delle misure più significative adottate dalle regioni situate nella Pianura Padana al fine di conformarsi con i limiti stabiliti dall’Unione europea in merito alla concentrazione di smog nell’aria. L’ultima in ordine di tempo è stata la Regione Piemonte. Per l’anno 2023, questa restrizione coinvolge anche i veicoli diesel classificati come Euro 3 ed Euro 4, oltre a tutti i veicoli classificati come Euro 0, Euro 1 ed Euro 2.

L’entrata in vigore della restrizione per i veicoli diesel Euro 5 è prevista per il 2025, ma alcune regioni, tra cui il Piemonte, hanno deciso di anticipare tale divieto al 2023, generando un acceso dibattito pubblico. Per i proprietari di veicoli rientranti in queste limitazioni, esiste ancora la possibilità di circolare, a condizione che si registrino presso il servizio Move-in e rispettino una specifica soglia chilometrica stabilita.

Il servizio Move-in, abbreviazione di MOnitoraggio dei VEicoli Inquinanti, rappresenta un’iniziativa a cui i proprietari di veicoli più datati, inclusi quelli classificati come Euro 0, possono aderire volontariamente per ottenere una deroga alle restrizioni anti-inquinamento emanate dalle Regioni.

Questo servizio, originariamente sviluppato in Lombardia, è stato esteso anche alle regioni del Piemonte ed Emilia-Romagna. I partecipanti a Move-in sono autorizzati a circolare solo per un determinato numero di chilometri, quantità fissata dalla regione di appartenenza. Pur godendo di una deroga, è limitato il numero di chilometri consentito annualmente.

Le soglie relative ai chilometri consentiti variano a seconda della categoria di omologazione del veicolo, ovvero a quale normativa Euro esso è conforme, e alla categoria del veicolo stesso. Ad esempio, secondo la tabella disponibile sul sito della Regione Lombardia, un veicolo Euro 0 a benzina della categoria M1 ha diritto a un massimo di 1.000 chilometri all’anno. Per i veicoli Euro 0 diesel, la soglia è la stessa, mentre i veicoli Euro 1, sia a benzina sia a diesel, godono di un massimo di 2.000 chilometri all’anno.

Le soglie aumentano ulteriormente per i veicoli Euro 2 diesel, Euro 3 diesel ed Euro 4 diesel, con rispettivi plafond di 4.000, 7.000 e 8.000 chilometri all’anno nella categoria M1. Sono previste soglie leggermente diverse per i veicoli utilizzati da ambulanti.

Se la qualità dell’aria in una determinata città raggiunge livelli critici, innescando misure emergenziali come le domeniche ecologiche o la circolazione a targhe alterne, anche i partecipanti a Move-in saranno soggetti a restrizioni. Pertanto, le deroghe valgono solo durante le limitazioni ordinarie, generalmente dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.

Cosa c’è da sapere sul Move-In

Sotto il profilo tecnico, il servizio Move-in comporta l’installazione di una scatola nera basata sulla tecnologia Gps. Il suo principio di funzionamento è analogo a quello impiegato dalle compagnie assicurative per monitorare il comportamento di guida degli assicurati.

La scatola nera registra costantemente la posizione del veicolo, acquisendo con precisione il tracciato percorso e, in particolare, quanti chilometri ha percorso. Questa informazione, simile alla gestione dei dati di consumo dei dati mobili su uno smartphone, è accessibile attraverso apposite piattaforme regionali online o applicazioni per smartphone.

Ogni conducente può incrementare la sua percorrenza di 200 metri per ogni chilometro su autostrade con una velocità compresa tra 70 e 110 km/h, e di ulteriori 0,2 km per ogni chilometro percorso su strade extraurbane, a patto che il suo stile di guida non registri accelerazioni superiori a 2 m/s². Per le strade urbane, con uno stile di guida che non implichi accelerazioni superiori a 2 m/s², si parla di un incremento di 0,1 km per ogni chilometro percorso.

Da notare che i chilometri percorribili saranno sempre detratti dal totale, indipendentemente dall’orario in cui si effettua la guida. In altre parole, l’automobilista che fa uso di Move-in “consuma” il proprio contingente chilometrico, anche se le restrizioni di circolazione non sono attive durante il suo utilizzo.

 

Di Chiara compagnucci – fonte: https://www.businessonline.it/