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Vino: Toscana, al via raccolta con ‘vendemmia turistica’

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Al via la raccolta dell’uva in Toscana con la novità della “vendemmia turistica” che consente ai visitatori-vacanzieri di partecipare attivamente allo stacco dei grappoli e alle fasi di pigiatura e vinificazione. L’enoturismo regionale, primo in Italia con 15 milioni di enoturisti e 2,65 miliardi di euro di fatturato prima del Covid, è pronto per un ulteriore upgrade dell’offerta turistico enogastronomica proponendo a fianco di degustazioni, visite nelle cantine, tour nei vigneti, da vivere sempre però da spettatore, anche la possibilità di vestire i panni del vignaiolo per un giorno. A dirlo è Coldiretti Toscana che saluta positivamente il protocollo siglato dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro e Associazione Nazionale Città del Vino. Il protocollo fornisce le linee guida per la cosiddetta “vendemmia turistica” per cui si intende l’attività di raccolta dell’uva, non retribuita, di breve durata, episodica, circoscritta ad appositi spazi delimitati, avente carattere culturale e ricreativo, svolta da turisti e correlata preferibilmente al soggiorno in strutture ricettive del territorio e/o alla visita e degustazione delle cantine locali nell’ambito di un’offerta turistica di tipo integrato. (AGI)
SEP/CRE