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Cipro: Turchia, inaccettabile che Onu blocchi strada a nord

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(AGI/AFP) – Istanbul, 20 ago. – La Turchia considera “inaccettabile” che i rappreentanti dell’Onu siano intervenuti nella parte nord di Cipro, quella non riconosciuta a livello internazionale e controllata da Ankara, per bloccare la costruzione di una strada. A protestare è stato il portavoce del partito di governo AKP del presidente Recep Tayyip Erdodan, Omer Celik.  Due giorni fa a Pyla, paese misto che si trova nell’area “cuscinetto” in cui sono presente le forze di pace Onu, fra la Repubblica di Cipro e la parte turca dell’isola, i caschi blu hanno cercato di bloccare i lavori di costruzione di una strada, “non autorizzati”. “L’atteggiamento della forza di pace delle Nazioni Unite in servizio a Cipro… è stato inaccettabile ed estremamente sbagliato”, ha scritto Celik su X. Ha affermato che tale atteggiamento “volto a compiacere la parte greco-cipriota ha danneggiato la reputazione” della missione ONU a Cipro.
Le autorità dell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro del Nord (TRNC), riconosciuta solo dalla Turchia, hanno respinto le accuse della missione ONU definendole “infondate”, affermando che il progetto della strada aveva un “obiettivo umanitario”, “volto a facilitare l’accesso al territorio della TRNC ai nostri cittadini” che vivono nel villaggio. Celik ha ribadito che la Turchia “sostiene pienamente” la TRNC e ha invitato la missione delle Nazioni Unite a trattare equamente i turco-ciprioti. (AGI)
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