Tali misure saranno finanziate anche dall’istituzione di un’imposta straordinaria per il 2023 a carico di banche e intermediari finanziari.
La tassa sugli extraprofitti delle banche sarà calcolata applicando un’aliquota pari al 40% sul maggior valore tra:
- l’ammontare del margine d’interesse di cui alla voce 30 del conto economico, redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d’Italia, relativo all’esercizio antecedente a quello 2023 che superi di almeno il 5% il medesimo margine nell’esercizio antecedente a quello 2022;
- l’ammontare del margine di interesse di cui alla voce 30 del conto economico, redatto secondo gli schemi approvati dalla Banca d’Italia, relativo all’esercizio antecedente a quello 2024 che eccede per almeno il 10% il medesimo margine nell’esercizio antecedente a quello 2022.
L’imposta straordinaria, che verrà pagata nel 2024, non sarà deducibile ai fini IRES e IRAP.
Fonte: DirittoBancario.it