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Caro-voli – Luigi Crispino: Spazzatura è corretto. Intervenga Giorgia Meloni.

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Decreto contro caro voli in Italia, Ryanair: “Ridicolo, Ue lo cancellerà”

Di Redazione

La compagnia low cost irlandese presenterà un ricorso alla Commissione Europea. Il governatore siciliano Schifani: “Noi vessati con prezzi esorbitanti”. Decreto contro caro voli in Italia, Ryanair: “Ecco perché è illegittimo”. Il governo italiano “non poteva né doveva intervenire. Il decreto, non capisco da dove arrivi, è in netto contrasto con il regolamento 1008 dell’Unione europea che lascia le compagnie libere di fissare i prezzi. Per questo l’Europa spazzerà via le norme italiane, colpevoli di interferire con il mercato”. Ad affermarlo in un’intervista a ‘La Repubblica’ è l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson annunciando che la compagnia low cost irlandese ricorrerà alla Commissione Europea perché il decreto interferisce con il libero mercato “ed è illegittimo”. (fonte Adnkronos).

Sulla vicenda interviene l’imprenditore e esperto di aeronautica civile Luigi Crispino.

“Hanno ragione tutti: L’aeronautica italiana è ridotta a spazzatura da un sistema poco trasparente e inefficiente.”

Dice il presidente di Aerolinee Siciliane: “Schifani dialoga con AeroItalia e Ryanair; la compagnia irlandese a marzo stacca una fattura di oltre un milione all’aeroporto di Comiso; ENAC, ente controllore, e SAC, ente controllato, fanno una conferenza stampa e si scambiano solidarietà reciproca mentre ENAC indaga sull’incendio di Fontanarossa. La distinzione tra controllore e controllato manca.”

“La controprova dello scandalo di assenza di limiti e confini tra i vari soggetti coinvolti sta nei nomi. Nel 1997 nasce l’ENAC, dalla riforma di Civilavia. Direttore Generale dell’ente fu allora nominato Pierluigi Di Palma. Nel 2023, Presidente dell’ENAC è lo stesso Pierluigi Di Palma. Sempre Pierluigi Di Palma è stato animatore dell’associazione Demetra, alla quale partecipavano i grandi aeroporti. Sciolta Demetra con la nomina all’ENAC, ora c’è una nuova associazione, Aeroporti 2030, distinta da Assaeroporti. Lo schema funziona, infatti quasi venti euro a biglietto sono incassati dagli aeroporti.”

L’impressione è che ENAC sia a servizio degli aeroporti, non dell’aviazione e dei consumatori. Un intervento del governo nazionale è necessario: “L’ENAC deve essere imparziale ed evidentemente non lo è. Lo strapotere degli aeroporti fa male ai prezzi dei trasporti. Gli aeroporti possono decidere anche chi può competere e chi no, a prescindere dalla legge. La cosa migliore è che intervenga Giorgia Meloni per ristabilire compiti e ruoli. Occorre una riforma del settore.”

Se si vogliono voli meno cari per i passeggeri, specie in Sicilia, c’è bisogno di un vettore siciliano: “Nel periodo di attività di Air Sicilia e poi Wind Jet, noi avevamo il senso della funzione sociale dell’impresa. Sapevamo che quei voli contribuivano allo sviluppo della nostra terra. Noi ci autoregolavamo. Oggi la Sicilia è una miniera d’oro per tutti, tranne per i siciliani.”

Luigi Crispino, imprenditore con MBA conseguito presso l’ISIDA e internship in una multinazionale USA, prima di diventare imprenditore nel settore aeronautico, decano del trasporto aereo civile italiano e siciliano e già gestore degli aeroporti di Pantelleria e Lampedusa,