Di Ivana Faccioli
CELEBRI I TENTATIVI DI FUGA DAL CARCERE CHE SI TROVA SU UN’ISOLA AL LARGO DI SAN FRANCISCO
UNA POSIZIONE STRATEGICA
L’isola di Alcatraz si trova nella baia di San Francisco, in California. Grazie alla sua posizione strategica, già nel 1850 venne usata come base di artiglieria. Poi venne costruita una prima fortezza militare e, in seguito, una prigione militare, accompagnata dalla creazione dei primi giardini. Nel 1934 la struttura venne trasformata in un penitenziario di stato, reso celebre dalle storie delle tentate evasioni e dalle citazioni di cinema, tv e letteratura.
LA MITICA PRIGIONE DI ALCATRAZ
L’isola divenne sede di una prigione federale nell’agosto del 1934. Alcatraz venne progettata come un carcere di massima sicurezza per ospitare detenuti che avevano creato problemi in altre strutture. La mattina dell’11 agosto 1934 arrivarono sull’isola i primi 137 prigionieri, la maggior parte dei quali era costituita da noti ladri di banche e assassini. Durante i 29 anni del suo utilizzo, Alcatraz ospitò alcuni tra i più noti criminali della storia americana, come Al Capone. Il carcere fu chiuso il 21 marzo 1963 per gli elevati costi della sua gestione. In particolare era difficoltoso portare sull’isola cibo, acqua potabile e indumenti. Come raccontano le guide quando i turisti visitano Alcatraz, la vita nella prigione era molto dura. I carcerati erano rinchiusi in celle singole dalle dimensioni notevolmente ridotte. Le mancanze disciplinari venivano punite con la reclusione al buio e al freddo nelle celle di isolamento. La possibilità di lavorare non era concessa a tutti, ma era un privilegio che ci si doveva guadagnare con la buona condotta e rispettando le regole della prigione.
I TENTATIVI DI EVASIONE
Durante i 29 anni di apertura del penitenziario, ci furono 14 tentativi di evasione da parte di 36 detenuti. La prima evasione riuscita da Alcatraz, il 16 dicembre 1937, fu quella di Theodore Cole e Ralph Roe. I due passarono attraverso le sbarre di una finestra della prigione e, approfittando della nebbia, riuscirono a raggiungere l’acqua ed a scomparire nella Baia di San Francisco. I due non furono mai ritrovati e furono dichiarati annegati. Quattro anni dopo, però, un giornalista dichiarò di aver incontrato Roe in Sudamerica e che lo stesso, nel corso di un’intervista, aveva rivelato che Cole era stato rapinato ed assassinato da due sconosciuti. Il caso più famoso di fuga da Alcatraz riguarda invece i detenuti Frank Morris, i fratelli John e Clarence Anglin, che, l’11 giugno 1962, riuscirono a uscire dalle loro celle, attraverso l’impianto di ventilazione. Sui letti lasciarono manichini che avevano appositamente realizzato. Servendosi di una zattera e di alcuni giubbotti di salvataggio fatti di impermeabili, si diressero a San Francisco e fecero perdere definitivamente le loro tracce. Alla fuga avrebbe dovuto anche partecipare un quarto carcerato, Allen West. Quest’ultimo ebbe la sfortuna di essere più grande del buco che aveva costruito, quindi non ebbe scelta che rimanere nel penitenziario. Nessuno ebbe più notizie dei tre fuggitivi e la direzione del carcere, non avendone però mai ritrovato i corpi, negò fermamente la possibilità che fossero riusciti a fuggire dall’isola. A questo episodio è ispirato il film Fuga da Alcatraz, con protagonista Clint Eastwood.
Fonte: https://www.rtl.it/