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Mosca, 7 ago – Un cittadino russo su due è convinto che Mosca sia una grande potenza. E’ uno dei risultati che colpisce di più nell’ambito di un’indagine su come i russi vedono il loro Paese nel lungo periodo, uno studio condotto dal centro ricerche Vciom, società notoriamente controllata dal Cremlino.
“Oggi i russi hanno un quadro più chiaro che mai delle prospettive a lungo termine del nostro paese”, scrive Vciom sul suo sito web evidenziando come la Russia oggi sia “un Paese di ottimisti”.
In particolare, rende noto il centro di ricerche, “il 50% dei russi ritiene che il proprio Paese sia una grande potenza”, risultato che marca un significativo miglioramento della fiducia dei cittadini. Nel 2020, ben prima dello scoppio delle ostilità con Kiev, questa percentuale si era infatti fermata – rammentano i sondaggisti – al 37%.
“Più di un quarto dei nostri concittadini – prosegue Vciom – ritiene che nei prossimi 15-20 anni la Russia abbia maggiori probabilità di diventare una grande potenza (28%), mentre il 17% ritiene che non lo farà”.
“Negli ultimi 20 anni, concludono i ricercatori, la percezione pubblica del ruolo della Russia nel mondo è cambiata radicalmente: la quota di coloro che sono convinti che sia una grande potenza è quadruplicata durante questo periodo, mentre la quota di pessimisti (“molto probabilmente no”) si è dimezzata”. “Se all’inizio degli anni 2000 i russi si aspettavano solo un miglioramento della posizione della Russia nel mondo (“molto probabilmente lo farà” – 40%), oggi una percentuale significativa di intervistati riconosce già il suo status elevato”.
Il 28% ritiene che la Russia si assicurerà lo status di grande potenza nei prossimi 15-20 anni, mentre il 17% sostiene il contrario. Il 5% è indeciso, secondo il sondaggio. La VCIOM ha intervistato telefonicamente 1.600 persone di età superiore ai 18 anni in tutto il Paese il 27 giugno 2023. (AGI)
