Sono rimasti uccisi due palestinesi nelle ultime ventiquattro ore in Cisgiordania, uno dai soldati e l’altro dai coloni. Lo ha reso noto il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese.
Il 19enne Qusai Jamal Maatan è stato “ucciso a colpi di arma da fuoco dai coloni nel villaggio di Burqa”, vicino a Ramallah. “Armati di pietre, i coloni israeliani hanno preso d’assalto il villaggio su diversi fronti e hanno dato fuoco ad almeno due veicoli, agendo sotto la protezione dell’esercito israeliano”, ha scritto l’agenzia di stampa ufficiale palestinese, Wafa. I coloni hanno anche portato il loro bestiame per “impadronirsi della terra e stabilire un insediamento di pascolo”. L’esercito israeliano non ha commentato l’evento. In mattinata il ministero aveva denunciato la morte di Mahmoud Abou Saan, 18 anni, ucciso dall’esercito durante gli scontri scoppiati nel campo profughi di Nur Shams vicino a Tulkarem, nel nord della Cisgiordania. Secondo l’esercito, durante una pattuglia di routine, “alcuni sospetti hanno lanciato esplosivi e pietre contro i soldati, che hanno risposto con proiettili veri” e “un bersaglio è stato colpito”. Nessun soldato è rimasto ferito.
E’ una spirale di violenza come non se ne conosceva dalla Seconda Intifada. Sono 172 i palestinesi uccisi in Cisgiordania o in territorio israeliano da che è cominciato l’anno. La maggior parte erano miliziani rimasti uccisi in scontri armati con le truppe israeliane, ma si contano anche vittime civili, tra cui 30 minori. Una cifra che già supera i 170 palestinesi uccisi durante l’intero anno scorso. Ma insieme si registra una proliferazione di nuovi gruppi armati palestinesi, che compiono incursioni sempre più frequenti e hanno causato 27 vittime israeliane, la maggior parte coloni (5 dei quali minorenni, tre soldati); e contemporaneamente i coloni ebrei, che si sentono spalleggiati dall’attuale governo di destra in Israele che promuove l’espansione degli insediamenti nella Cisgiordania occupata, hanno aumentato i loro attacchi contro villaggi e città palestinesi. (AGI)
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