Con il passaggio alla Camera del disegno di legge delega per la riforma del sistema fiscale potrebbe diventare realtà anche la possibilità di versamento mensile delle imposte e la riduzione delle ritenute d’acconto, compresa quella dell’8% sui bonifici relativi a spese per cui sono riconosciute le detrazioni fiscali.
Nel Ddl (art. 5, comma 1, lettera f, n. 01) è stata aggiunta tra i principi di delega, integrando le misure di semplificazione, la possibilità di prevedere il versamento mensile delle imposte dovute dai lavoratori autonomi, dagli imprenditori individuali e dai contribuenti a cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale. Per gli stessi soggetti è prevista, inoltre, una eventuale riduzione della ritenuta d’acconto.
La legge delega integra i principi di semplificazione degli obblighi dichiarativi e di versamento delle imposte sui redditi, già previsti per tutti i contribuenti nell’art. 2, lettera d) dello stesso disegno di legge, intervenendo nei principi destinati alla revisione del sistema di imposizione dei redditi delle persone fisiche esercenti attività di lavoro autonomo.
Si tratta, tuttavia, di principi che per stessa indicazione della norma, oltre che il reddito di lavoro autonomo riguardano anche le imposte dovute dagli imprenditori individuali aggiungendo ad essi anche i “contribuenti a cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale”.
Prima di entrare nel merito dei nuovi principi introdotti, è appena il caso di sottolineare che estendendo l’ambito di applicazione di tutti i contribuenti a cui si rendono applicabili gli ISA, nella sostanza i decreti delegati si potranno riferire ai versamenti delle imposte sui redditi:
– di tutti lavoratori autonomi a prescindere dal volume di compensi dichiarato;
– di tutti gli imprenditori individuali, individuali a prescindere dal volume di ricavi dichiarato;
– dei soci di società di persone e dalle società di capitali che dichiarano un volume di ricavi inferiore a 5.164.000 euro ovvero entro i limiti previsti dai decreti annuali di revisione degli ISA.
Versamento semplificato delle imposte
Per questi soggetti, i decreti delegati possono prevedere semplificazioni nelle modalità di versamento delle imposte, tuttavia tenendo fermo il sistema di versamento attuale di saldi ed acconti e senza pregiudicare né l’interesse della casse dello Stato né quello delle imprese e degli autonomi, ossia senza obbligarli ad anticipare i versamenti delle imposte dovute, rispetto a quanto ad ora previsto.
Sicuramente si tratta di un principio innovativo, tuttavia complicato da attuare nei decreti delegati per via delle cautele indicate nelle stesse norme.
Sicuramente potrebbe trovare un giusto collocamento nell’ambito dei circa 1,7 milioni di contribuenti che si trovano nel 2023 ad applicare il regime forfetario. Ossia tutte le imprese individuali e gli autonomi che dichiarano un volume di ricavi o compensi inferiore a 85.000 euro.
Per loro, infatti, sarebbe possibile un esonero complessivo dagli adempimenti destinati alla presentazione delle dichiarazioni e al versamento, imponendo all’Agenzia delle Entrate di inviare di modelli di versamento con cadenza periodica e, insieme, esonerandoli dalla presentazione delle dichiarazioni, nel caso in cui il reddito tratto dall’attività in regime forfetario sia l’unico realizzato nell’anno.
Dal momento che proprio dal prossimo anno (2024), anche i soggetti aderenti al regime forfetario sono obbligati a certificare i corrispettivi esclusivamente tramite la fattura elettronica ovvero, per i soggetti obbligati ai registratori di cassa a trasmettere periodicamente i dati dei corrispettivi realizzati all’Agenzia delle Entrate, la stessa Agenzia avrebbe tutti gli elementi per determinare il reddito e per calcolare le imposte in modo informativa, senza costi proibitivi per le casse dello Stato.
Riduzione della ritenuta d’acconto
Oltre a questo, per gli stessi soggetti sopra meglio elencati è stata prevista la possibilità di prevedere genericamente “un’eventuale riduzione della ritenuta d’acconto”
Considerato l’ambito di applicazione del nuovo principio di delega esteso anche alle imprese (vedi supra), la possibilità di prevedere una riduzione della ritenuta d’acconto (oltre a quanto previsto dallo stresso art. 5, lettera f, per le ritenute operate sui compensi degli esercenti arti o professioni che si avvalgono in via continuativa e rilevante dell’opera di dipendenti o collaboratori) si estenderebbe anche agli stessi lavoratori autonomi, agenti di commercio e alle imprese edili, degli impianti o dei serramenti che effettuano lavori per cui è possibile ottenere una detrazione fiscale da parte dei loro clienti. In quest’ultimo caso ci si riferisce, in particolare, alla ritenuta dell’8% applicata dalle banche sui bonifici relativi a spese per lavori edili per cui si ha diritto ad una detrazione fiscale.