‘Svelare Leonardo’ è il nuovo progetto digitale che permette di esplorare la vita, l’opera e l’eredità di Leonardo da Vinci e porta online per la prima volta oltre 1.300 pagine dei suoi Codici. La retrospettiva, disponibile per tutti su Google Arts & Culture, è curata da esperti di otto Paesi e riunisce oltre 80 storie selezionate da 28 partner in tutta Europa e negli Stati Uniti, tra cui la British Library a Londra, la National Gallery di Washington, il Castello Sforzesco, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ‘Leonardo da Vinci’ e la Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
L’hub digitale include storie sulla vita di Leonardo, le sue incredibili invenzioni che possono essere viste in 3D, oltre ai suoi capolavori pittorici. Sempre parte del progetto, la sezione ‘Inside the Genius Mind’ si avvale dell’aiuto dell’intelligenza artificiale e della curatela del professor Martin Kemp per immergersi nei misteri dei manoscritti di Leonardo.
Oltre alle opere d’arte, dipinte su tela e anche sui muri, il progetto raccoglie online, in un unico luogo e per la prima volta, i Codici dispersi di Leonardo da Vinci: una vasta serie di appunti scientifici e schizzi che catturano la sua incursione nella matematica, la geometria, la fisica, l’ottica, l’astronomia, l’architettura e persino il volo.
“Leonardo da Vinci e Milano sono uniti da un legame indissolubile -afferma l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi-. Milano è stata la città in cui ha vissuto più a lungo, lasciando un’impronta indelebile grazie al suo eccezionale talento artistico, la sua curiosità senza limiti e il suo genio innovativo. A Milano possiamo ammirare l’Ultima Cena, dipinta nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, una delle pietre miliari dell’arte occidentale. È sempre a Milano che possiamo visitare il Castello Sforzesco, dove Leonardo lavorò per conto di Ludovico Il Moro e realizzò la Sala delle Asse, il più grande trompe-l’oeil della storia dell’arte che stiamo ancora finendo di scoprire grazie a un attento restauro conservativo; sempre al Castello è conservato il prezioso Codice Trivulziano, che ci svela la vastità delle sue invenzioni e le infinite connessioni del suo sapere. E ancora il Codice Atlantico, la più grande raccolta al mondo di manoscritti leonardeschi, che racchiude la sua profonda conoscenza nelle scienze Grazie alle sue conoscenze di ingegneria idraulica, Leonardo cambiò anche il paesaggio di Milano, implementando i Navigli e i canali navigabili e le tracce del suo grande lavoro sono tuttora visibili”.
Grazie al progetto ‘Svelare Leonardo’ di Google Arts & Culture, “queste straordinarie opere sono state rese accessibili a un pubblico internazionale, permettendo a milioni di persone di immergersi nell’universo del genio di Vinci -prosegue Sacchi-. La collaborazione tra Google, la città di Milano e le istituzioni culturali locali e internazionali sottolinea il costante impegno congiunto per preservare e promuovere il patrimonio artistico e intellettuale di Leonardo da Vinci, garantendo che la sua eredità continui a ispirare le generazioni future”.
Il progetto offre anche nuovi modi per interagire con i Codici di Leonardo: grazie all’intelligenza artificiale la sezione “Da Vinci Stickies” permette agli utenti di unire i disegni di Leonardo dando vita a nuove, sorprendenti idee e creazioni.