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Riscoperta la Via dei Monti, punta ad essere un percorso religioso

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Una via del sale, che tocca antichi castellari liguri, borghi nascosti, pievi e cattedrali, cascate e bellezze naturali, aziende e agriturismi della Valle del biologico. È stata ora riscoperta e si candida a diventare uno dei cammini storici che attraversano l’Appennino: “Chiederemo al ministero del Turismo l’inserimento della Via dei Monti o de Pontremolo tra i cammini storici religiosi in vista del Giubileo” annuncia Silvano Zaccone, presidente del Consorzio Il Cigno che ha portato avanti il progetto di riscoperta dell’antico percorso.
È stata presentata nella sede della Fondazione Carispezia alla Spezia la prima guida dedicata a questa traversata appenninica di circa 60 km, da zero a oltre mille metri sul livello del mare, che si può fare a tappe con la possibilità di sostare e approfondire storia, enogastronomia e percorsi collaterali. “Via dei Monti o de Pontremolo”, per le edizioni Cinque Terre, è stata scritta dalla guida ambientale escursionistica Federico Chiodaroli. “Durante la pandemia ho riscoperto attraverso testi storici questa via e ho iniziato a percorrerla più volte, per poterla raccontare – ha spiegato -.
Sono partito dai monti per arrivare al mare di Levanto, ma può essere percorsa in entrambe le direzioni. È un cammino che ha tutte le caratteristiche per il turismo lento per eccellenza, raggiungibile con mezzi sostenibili come il treno e che si sviluppa su sentieri originali che collegavano la Lunigiana storica. La sfida è far conoscere un territorio ‘nuovo’, oltre le Cinque Terre”.
Con questa guida “ricostruiamo ponti con un passato dimenticato, raccogliendo un patrimonio che rischia di andare perduto. Presto uscirà anche una guida dedicata alla Val di Vara” ha detto la proprietaria della casa editrice Marina Acconci.
(ansa)