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Milano: contro ‘malamovida’ nasce organismo di presidio per aree più frequentate

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(Adnkronos) – Un organismo di presidio che, sulla base del dell’analisi sistematica e di ogni singolo contesto delle 15 aree della ‘movida’ milanese, indicate nel protocollo coordinato dalla prefettura di Milano a partire dal 2021, interloquirà con i Municipi, le associazioni di categoria, gli esercenti e i residenti. Questa una delle novità in arrivo con le linee di indirizzo approvate oggi dalla Giunta comunale di Milano per l’attuazione di misure strutturali a contrasto degli effetti negativi della movida in città. Misure che hanno carattere di monitoraggio, prevenzione, regolamentazione e controllo in particolare per quanto riguarda inquinamento acustico e disturbo della quiete pubblica nelle aree Duomo-Arco della Pace, Ticinese, Darsena, Navigli, Tortona, Nolo, Corso Como-Gae Aulenti, Garibaldi, Brera, Isola, Lazzaretto, Melzo, Sarpi e Bicocca.

“L’adozione di uno strumento unico di monitoraggio -spiega l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli- consentirà di mettere a sistema tutte le informazioni utili e allineare le diverse banche dati già esistenti per la visualizzazione e la mappatura precisa, sartoriale, delle caratteristiche commerciali, viabilistiche, anagrafiche e le criticità tipiche di ogni singola area. In questo strumento confluiranno per esempio le eventuali segnalazioni, gli interventi della polizia locale e le rilevazioni acustiche”.

Saranno quindi definiti indici di criticità per graduare le iniziative da assumere, anche in attuazione delle norme regolamentari vigenti. A questo proposito la Giunta proporrà al Consiglio comunale un Regolamento per la disciplina delle attività di somministrazione, vendita e consumo di alimenti e bevande, introducendo delle previsioni volte a valutare, in alcuni specifici ambiti urbani, il rilascio di nuove autorizzazioni commerciali.

“Queste linee di indirizzo serviranno per prendere misure relative alla ‘malamovida’ perché, voglio ricordarlo, la movida nella sua accezione più positiva, è un elemento di vitalità della città, di attrazione, ma anche di lavoro, sicurezza e riqualificazione di spazi -sottolinea Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico-. Il nostro ruolo di amministratori è quello di contemperare interessi diversi e trovare un equilibrio nel rispetto sia delle attività commerciali sia del diritto alla salute e alla quiete pubblica dei cittadini e delle cittadine. Per questo avvieremo un lavoro che porterà a costruire e scrivere insieme e in sinergia con i comitati dei cittadini, le associazioni di categoria e i municipi un regolamento dei pubblici esercizi. Ci auguriamo così di poter mettere in essere una mappatura della città che sarà la base per ordinanze e misure future che non saranno quindi mai generalizzate, ma sostenute sempre dal monitoraggio e dagli indici di criticità delle varie aree”.

Fra le misure in attuazione la modifica del ‘Regolamento di polizia urbana’ in tema di uso di vetro e lattine sulla limitazione degli orari di vendita e somministrazione per asporto, nei confronti di tutti gli esercizi commerciali, pubblici esercizi e artigiani. Verranno adottate specifiche misure a efficacia durevole, strutturale, in stretta relazione con le criticità rilevate e saranno attuate le sanzioni accessorie previste sulle occupazioni di suolo pubblico con strutture leggere, semirigide e dehors.

Le linee individuate prevedono anche azioni di sensibilizzazione della popolazione giovanile per la prevenzione dei comportamenti a rischio e per la promozione di un utilizzo consapevole e costruttivo dello spazio pubblico. Al contempo è prevista la formazione di personale di polizia locale con competenze specifiche e il rafforzamento del coordinamento del Corpo della polizia locale per le attività di prevenzione e controllo. Saranno infine attuati accordi con le associazioni di categoria, nell’ambito del Protocollo per l’impiego di personale per la sicurezza nelle aree adiacenti i locali interessati alla movida.