L’Associazione Musicale Lucchese, ideata da Herbert Handt assecondato da una schiera di amanti della cultura musicale – scrittori, giornalisti, pittori, musicologi, avvocati, politici, insomma, uno spaccato della vita culturale lucchese – fu fondata nel 1964, allo scopo di riscattare la vita musicale cittadina da un lungo periodo di appannamento. Il primo presidente ne fu la signora Carol MacAndrew, che si prodigò nel trovare nuovi Soci ed abbonati.
I grandi Maestri che nei secoli passati avevano reso Lucca una delle città più importanti per la Storia della Musica (a cominciare da John Hothby, teorico inglese prestato a Lucca nel ‘400 dal Re Edoardo VIII per riordinare le scuole musicali, poi dai madrigalisti delle famiglie Dorati e Guami, dal violinista Francesco Geminiani e il suo amico Francesco Barsanti – amici e colleghi di Giorgio Federico Handel a Londra – dallo stesso Luigi Boccherini, dagli antenati di Giacomo Puccini e tanti altri), erano allora poco conosciuti dal pubblico e dagli stessi musicisti. Fu ritenuto importante riscoprire e studiare le loro composizioni allo scopo di riportare a nuova vita un eccezionale patrimonio artistico.
Contemporaneamente, il M° Handt creò anche l’Orchestra da Camera Lucchese non soltanto per eseguire i lavori che man mano venivano recuperati ma, soprattutto, per dare la possibilità ai giovani musicisti di acquisire la pratica orchestrale ed ai loro professori di farsi conoscere meglio nel contesto cittadino.
Da quel lontano 1964 sono state innumerevoli le musiche riscoperte ed eseguite, secondo una politica culturale di ricerca e di elevato spessore artistico. Fu subito evidente come tale lavoro non potesse prescindere dalla valorizzazione dei musicisti lucchesi d’oggi. Molti giovani musicisti che, dopo essersi formati all’Istituto Musicale “L. Boccherini”, iniziavano la carriera musicale, ebbero, già dagli inizi, un ampio spazio nei “cartelloni” dell’ Associazione, fino a contribuire, in modo decisivo, alla creazione di un ambiente musicale fertile e ricco di iniziative. Proprio per assecondare il forte interesse per la musica contemporanea di alcuni giovani guidati da Fabio Neri, si organizzò, sul finire degli anni ’70 e per diversi anni di seguito, un Ciclo dedicato a tale repertorio, ospitando a Lucca i “grandi” del nostro tempo, da Luciano Berio a Silvano Bussotti, da Goffredo Petrassi a Hans Werner Henze, da Bruno Canino a Salvatore Sciarrino, da Cathy Berberian a Roman Vlad. Innumerevoli furono le “prime esecuzioni” e, nel fervore pionieristico tipico di quegli anni, furono gettati semi destinati a dare i loro frutti nel tempo.
Non in contrasto con tali indirizzi culturali ma, anzi, a loro completamento, sono stati invitati a Lucca dall’AML i “grandi nomi” del concertismo: Maurizio Pollini, Michele Campanella, Sviatoslav Richter, Salvatore Accardo, Franco Gulli, Boris Christoff, Elisabeth Schwarzkopf, Severino Gazzelloni, Mario Ancillotti, il Quartetto Italiano, il Quartetto Borodin, il Quartetto Amadeus e tanti altri, compresi i giovani vincitori dei Concorsi più prestigiosi, i quali hanno spesso accettato di inserire nel loro programmi composizioni contemporanee e di autori lucchesi.
Già dal 1965 su proposte del M° Handt, l’AML ha cominciato ad organizzare concerti e spettacoli nelle Ville Lucchesi per valorizzare, oltre al patrimonio musicale, anche quello architettonico e paesaggistico locale. Così sono state aperte al pubblico le Ville Mansi, Bernardini, Oliva, Torrigiani, “dell’Orologio”, la Garzoni (di Collodi), la Versiliana (di Pietrasanta), la Borbonica (Torre del Lago) ed altri luoghi storici come il Duomo di Barga, la Piazza di Celle “di Puccini”, il Teatro “dei Rassicurati” (Montecarlo), il Teatro Alfieri (Castelnuovo Garfagnana). Da questa iniziativa ne è nata un’altra di grande prestigio organizzata da Handt per conto dell’AML, con la collaborazione degli enti locali: il Festival Internazionale di Marlia che, a partire dal 1978 e per dieci anni di seguito, aveva la principale caratteristica di proporre, ad ogni edizione, un’insieme di spettacoli e manifestazioni di diverso genere (Opera, Balletto, Concerti, Teatro, Conferenze, Cinema) tutti riguardanti un tema specifico (Amleto, Giulietta e Romeo, Don Giovanni, Figaro, Tristano, Orfeo, I Bonaparte e Lucca, Byron, Mozart, Paganini), riuscendo così ad abbinare appuntamenti altamente spettacolari a momenti di approfondimento e riflessione su tali argomenti.
Negli ultimi anni l’Associazione Musicale Lucchese, confermando ancora una volta la sua volontà di incidere in modo profondo nel tessuto culturale cittadino, si è occupata dei settori dell’Educazione Musicale, della formazione e della musicoterapia, attraverso l’organizzazione di iniziative rivolte ai bambini ed agli adulti . Nel nuovo millennio l’AML, guidata dal presidente Marcello Parducci, continua a mostrare uno spiccato interesse verso il recupero del patrimonio musicale lucchese e dei luoghi storici e monumentali della Lucchesia, nonché uno sforzo particolare per dare spazio ai giovani artisti usciti dalle scuole musicali e dai conservatori toscani, non dimenticando mai il suo impegno verso la musica contemporanea.
Dalla Stagione 2014 Simone Soldati cura la direzione artistica. Nello stesso anno, in occasione del 50° di attività, l’Associazione ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica Italiana.
Nel 2015, dopo dodici edizioni di “Lucca in Musica” , in continuità con questa manifestazione e conservandone alcuni tratti caratteristici, ha preso il via “Lucca Classica Music Festival” (www.luccaclassica.it), progetto recentemente considerato dalla critica – si vedano i volumi “Musica” ed “Europa” dell’Enciclopedia Treccani – come una delle proposte culturali di maggior rilievo per qualità e originalità.
Dal 2016 l’avvocato Marco Cattani è succeduto a Marcello Parducci alla presidenza dell’Associazione.