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Eurispes: “Italiani pessimisti, economia peggiorata per 1 su 2”

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A pesare sono soprattutto bollette, mutui e affitti

ANSA

“La pandemia ha portato un senso di pessimismo tra gli italiani che in maggioranza, il 53,8%, indicano peggiorata la situazione economica del Paese nell’ultimo anno”. Lo segnala l’Eurispes nel suo Rapporto Italia 2023, indicando anche poco ottimismo per il futuro: per il 31,2% degli italiani la situazione resterà stabile nei prossimi 12 mesi e per circa il 30% peggiorerà. Solo per l’8,5% ci sarà un miglioramento mentre il 30,2% non sa o non risponde. Per quasi metà dei cittadini la spesa che più mette in difficoltà è l’affitto; per il 37,9% le bollette, mentre per il 37,5% il mutuo. Tre su 10 hanno invece difficoltà a pagare le spese mediche. Sul fronte del risparmio solo un italiano su quattro (24,6%) dichiara di riuscire a risparmiare, mentre il 38,9% delle famiglie è costretto a utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese.

Più di 7 italiani su 10, il 75,1%, ha visto negli ultimi 12 mesi aumentare i prezzi nel nostro Paese: bollette, generi alimentari e benzina, con oltre il 90% delle indicazioni, sono in cima alla classifica dei rincari più significativi. Nell’ultimo anno, rileva l’Eurispes, il 69,6% ha tagliato sui regali e il 64,6% ha acquistato più prodotti in saldo. Più di uno su due, il 56,2%, ha comprato prodotti alimentari nei discount, mentre ben il 64% ha cambiato marca di un prodotto alimentare se più conveniente.

Focus poi sulla fiducia nelle istituzioni, con il maggior consenso riservato al presidente della Repubblica, 52,2%; la magistratura è al 41%, il Parlamento al 30%, i presidenti di Regione al 34,8%. Un terzo degli italiani invece, il 34,3%, ha fiducia nell’attuale governo. Guardando alle forze dell’ordine si dicono fiduciosi nella Guardia di Finanza il 55% circa dei cittadini, il 52,8% ha fiducia nella Polizia di Stato, il 52,7% nell’Arma dei Carabinieri. Più in basso nella classifica si trovano i sindacati, 43,1%; altre confessioni religiose, 38%; associazioni dei consumatori, 46%; Pubblica amministrazione, 39,6%; associazioni che rappresentano gli imprenditori, 39%. Fanalino di coda i partiti al 32,5%.

Quanto alle riforme istituzionali il 51,9% degli italiani vuole l’elezione diretta del presidente del Consiglio e caldeggia l’autonomia delle Regioni (56,1%). Più prudenti invece sull’elezione diretta del presidente della Repubblica: in questo caso si dicono favorevoli poco meno della metà dei cittadini, il 48,3%.

Dall’analisi sui temi etici emerge come quasi sette italiani su 10 siano favorevoli all’eutanasia, il 68,8% sostiene il testamento biologico e rispetto alla possibilità di ricorrere al suicidio assistito i favorevoli rappresentano il 50%, mentre erano soltanto il 39,4% nel 2019. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso raccoglie il 59,2% dei consensi, che risultano in crescita al 50,4% per l’adozione dei bambini da parte di coppie omosessuali, rispetto al 31,1% rilevato nel 2019. Per quanto riguarda la legalizzazione delle droghe leggere meno della metà degli italiani si dichiara a favore (47,9%) e un dato simile si rileva per la legalizzazione della prostituzione: 45,7% i favorevoli.

In collaborazione con: Eurispes