La media per il 2022 è stata del -3,8%, la peggiore dall’inizio della serie. Nel quarto trimestre crescita media dello 0,6%
Cala il reddito reale delle famiglie italiane, sebbene l’andamento della zona Ocse sia in ripresa. E’ il dato che emerge dai numeri pubblicati oggi dall’Oecd (Ocse) di Parigi, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che oltre ai paesi europei include, tra gli altri, Stati uniti, Giappone, Canada, Cile, Australia e Nuova Zelanda. Secondo questi dati, dunque, complessivamente nella zona Ocse, durante il quarto trimestre 2022, il il reddito reale delle famiglie è cresciuto dello 0,6%, superando dello 0,1% la crescita del Pil reale per abitante. A questa crescita moderata fa da contraltare il dato annuale complessivo per il 2022 che vede un calo del 3,8%, ovvero “il più forte calo annuale dall’inizio della serie”. Se però in media gli altri paesi nell’ultima parte dell’anno hanno visto una ripresa non è stato così per l’Italia: a fine 2022, spiega l’Ocse, a causa della “fiammata dei prezzi energetici” che ha causato una “forte inflazione”, il reddito reale nel nostro paese è calato del 3,5%. Il calo maggiore si è registrato negli Stati Uniti (-6,0%), dove è cessata l’assistenza governativa correlata al COVID-19 pagata alle famiglie nel 2021. Se si va al dato del reddito reale pro capite, invece, il peggiore nel 2022 è stato registrato in Cile (-15,1%), anche a causa dall’interruzione dei prelievi anticipati dalla pensione consentiti per la pandemia nel 2021. Ovunque la fine dei programmi di assistenza per la pandemia ha avuto un impatto e in ogni caso gli aumenti dell’inflazione hanno pesato sui redditi delle famiglie in termini reali nel 2022, senza che la crescita del PIL pro capite potesse fare da contraltare.
Fonte: Open on line