Il campo di battaglia della politica è cambiato, questo ormai si sa. Una volta si dibatteva in una piazza reale, ora in quelle virtuali. Sui social, ovviamente, dove ci si può giocare il destino di un’elezione e dove tutto è estremamente più immediato e ficcante, dove una virgola in più in un tweet può mandare tutto in frantumi.
Un luogo, anzi un non luogo, la rete, dove paradossalmente anche l’attività dei singoli utenti può rivelarsi decisiva, dove tutti a nostro modo possiamo diventare influencer; certamente, si, ma non come Taylor Swift che si è rivelata oggettivamente influente in quelle che saranno le prossime elezioni per il Senato in Tennesee.
È bastato un semplice post su Instagram della popstar, un post da 360 mila mi piace solo nella prima ora e quasi 2 milioni in due giorni, per far vibrare tutta la politica americana. La cantante ha dato la sua benedizione ai candidati democratici Phil Bredesen per il Senato e Jim Cooper per la Camera, dicendo che le sarebbe piaciuto poter sostenere una donna – in questo caso la repubblicana e orgogliosamente conservatrice Marsha Blackburn – ma le è impossibile perché la Blackburn “ha votato contro la parità di retribuzione per le donne. Ha votato contro la riautorizzazione della Violence Against Women Act, che tenta di proteggere le donne dalla violenza domestica, dallo stalking e dallo stupro. Crede che le aziende abbiano il diritto di rifiutare il servizio alle coppie gay. Crede anche che non dovrebbero avere il diritto di sposarsi. Questi non sono i valori del MIO Tennessee”.
Così decide consapevolmente di schierarsi a favore dei diritti umani “Ho sempre votato e sempre voterò in base a quale candidato proteggerà e lotterà per i diritti umani, qualcosa che credo meritiamo tutti in questo paese. Credo nella lotta per i diritti LGBTQ e che qualsiasi forma di discriminazione basata sull'orientamento sessuale o sul genere sia SBAGLIATA. Credo che il razzismo sistemico che vediamo ancora in questo Paese nei confronti delle persone di colore sia terrificante, disgustoso e prevalente. Non posso votare per qualcuno che non sarà disposto a lottare per la dignità di TUTTI gli americani, a prescindere dal colore della pelle, dal sesso o da chi ama”.
Una dichiarazione forte e decisa, la prima in ambito politico che si ricordi da parte dell’artista, ma anche un invito ben preciso a recarsi a votare: “Per favore, per favore, informati sui candidati che corrono nel tuo stato e vota in base a chi rappresenta più da vicino i tuoi valori. – continua la Swift nel suo lungo post – Molti di noi potrebbero non trovare mai un candidato o una parte con cui siamo d'accordo al 100% su ogni argomento, ma dobbiamo comunque votare”.
Un invito pienamente accolto a quanto pare, infatti, secondo quanto detto a Buzzfeed da Kamari Guthrie, direttore delle comunicazioni per vote.org, la piattaforma dove i cittadini americani devono iscriversi per poter votare, sono state “contato 65.000 registrazioni nelle 24 ore dopo il post di Taylor Swift. Delle 5.183 registrazioni di votanti in Tennessee questo mese, almeno 2.144 si sono verificate dopo che la Swift ha pubblicato la sua dichiarazione su Instagram domenica”.
Ma le dichiarazioni dell’artista non sono piaciute ovviamente al Presidente Trump che parlando con i giornalisti commenta “Marsha Blackburn sta facendo un ottimo lavoro in Tennessee. Sono sicuro che Taylor Swift non sa nulla di lei. Diciamo che la musica di Taylor mi piace circa il 25% in meno ora, OK?”. Siamo sicuri che la Swift con i suoi 112 milioni di followers se ne farà una ragione.
Vedi: Basta un post di Taylor Swift per spostare migliaia di voti in America
Fonte: estero agi