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Pichetto Fratin: “In galera il sindaco e chi ha permesso di costruire a Ischia”

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Nell’isola si cercano ancora 5 dispersi. In mattinata nuovo vertice in prefettura, mentre la procura indaga per disastro colposo. I 230 sfollati ancora in sistemazioni provvisorie. Il governo ha nominato un commissario

AGI – Le ricerche non si sono mai fermate e ora i cinque dispersi che ancora mancano all’appello vengono cercati anche in mare. Nelle strade invase dal fango si scava per rimuovere i detriti, liberare le case, in una corsa contro il tempo, perché il fango rischia di consolidarsi.

Gli sfollati sono 230 e hanno trascorso un’altra notte in sistemazioni provvisorie, in alberghi dell’isola o presso amici e parenti. Ma tra loro c’è il timore di non riavere più una casa.

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© Alessandro Serrano’ / AGF

Un elicottero sorvola la zona della frana

C’è chi ha perso tutto e chiede che vengano accertate cause e responsabilità del disastro. La procura di Napoli ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, ma si procederà valutando non solo l’evento naturale ma anche gli interventi dell’uomo.

I tecnici dovranno perimetrare la zona rossa, e il numero delle famiglie sgomberate potrebbe salire, mentre continuano i rilievi e le indagini dei carabinieri della Forestale cui è stata demandata dalla procura di Napoli l’acquisizione di elementi per il fascicolo di indagine aperto per disastro colposo.

Alle 11 nuova riunione in prefettura e nuovo bilancio ufficialeSette le vittime accertate, tra cui un neonato di 21 giorni, una bimba di 6 e un ragazzino di 11, 5 i feriti di cui uno grave al Cardarelli di Napoli con uno schiacciamento del torace.

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© Alessandro Serrano’ / AGF

Nel frattempo il governo ha stanziato con un consiglio dei ministri straordinario due milioni di euro per gli interventi urgenti e ha nominato un commissario straordinario per la gestione dell’emergenzaSimonetta Calcaterra ha già guidato da commissario prefettizio il comune di Casamicciola e conosce bene il capitolo abusivismo edilizio nell’area.

Proprio sulle costruzioni selvagge che da decenni deturpano il paesaggio e l’assetto urbanistico e mettono a rischio un territorio già fragile sotto il profilo idrogeologico, si sta consumando lo scontro politico, con il governo Conte messo sotto accusa per il condono del 2018. Uno “sciacallaggio politico e mediatico con pochi precedenti” lo definisce Giuseppe Conte.

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© Alessandro Serrano’ / AGF

“Sostenere – come fanno alcuni organi di stampa – che il governo Conte I ha dato vita a un condono a Ischia solo perché l’articolo 25 del decreto del 2018 è intitolato ‘definizione delle procedure di condono’ è strumentale e non fa onore al diritto a una corretta informazione dei cittadini” è scritto in una nota del Movimento 5 stelle.

“Bugia” replica il coordinatore nazionale di Italia viva Ettore Rosato. “Ricordo che il ministro Costa, all’epoca ministro dell’Ambiente, diede parere negativo a quella norma dicendo che era un condono” ha detto Rosato. E per il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin contro l’abusivismo edilizio a Ischia “basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti coloro che lasciano costruire”.

Intervistato da Rtl 102.5 il ministro alla domanda se è d’accordo con il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, secondo cui bisogna demolire, il ministro ha risposto: “Io confischerei ciò che è abusivo, valutando poi caso per caso ciò che è pericoloso e che va demolito”.

Pichetto Fratin ha infine ricordato che per l’area colpita dalla frana “ci sono stanziamenti previsti 12 o 13 anni fa e che tuttora risultano in ambito locale solo a livello di progettazione”. Sull’isola è attesa anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.