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Marte come non lo avevate visto mai prima

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Dopo la Nebulosa di Orione e la Nebulosa Tarantola, James webb ha puntato il suo obiettivo su Marte. Gli scienziati hanno notato e studiato la differenza tra l’equatore e i poli, con il Polo Nord più freddo in quanto si trova nel periodo invernale

 

di Redazione

 

Il telescopio spaziale James Webb ha fotografato Marto da vicino, trasmettendo immagini inedite.

Dopo la Nebulosa di Orione e la Nebulosa Tarantola, ha centrato il suo obiettivo su Marte. Sul Pianeta Rosso sono attive diverse missioni, tra orbiter, lander, rover e un drone, ma i dati acquisiti con le foto permettono di avere ulteriori informazioni da poter impiegare per studi sempre più precisi o che comunque integrano quelle delle missioni spaziali.

Grazie alle potenzialità dei suoi strumenti scientifici e alla sua struttura, il nuovo telescopio spaziale può catturare in diverse frequenze dell’infrarosso, tra queste tempeste e fenomeni transitori su Marte, con cambiamenti che avvengono tra giorno e notte.

Gli scienziati hanno notato e studiato la differenza tra l’equatore e i poli, con il Polo Nord più freddo in quanto si trova nel periodo invernale.

Si cerca quindi di rilevare tracce di composti, come metano e acido cloridrico, che aiuteranno a definire la costituzione dell’atmosfera di Marte e la sua variabilità al cambiare delle stagioni e delle ore del giorno anche se già ora si possono notare le “impronte spettrali” delle nuvole ghiacciate, della polvere marziana e dei differenti tipi di roccia.

Tanto materiale per i ricercatori spaziali.