Mai piu’ vessazioni e basta confondere gli evasori con i contribuenti che non hanno potuto pagare le imposte. Il mini condono, previsto nella legge di stabilità, sulle cartelle equitalia è una legge truffa che non serve agli indebitati che certamente non potranno pagare il debito in un unica soluzione e senza l’eliminazione delle sanzioni, cosi’ come invece era stato annunciato. Il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro è durissimo nel commentare la norma appena varata che definisce senza mezzi termini, una legge truffa inutile, buona mediaticamente solo per il Governo che fa finta di cambiare rotta su uno dei principali problemi che attanagliano la vita di tutti i giorni di cittadini e imprese, non cambiando nulla. Si eliminano solo gli interessi di mora, mentre restano le sanzioni. Insomma un debito raddoppiato che per molti determina un vero e proprio tasso usuraio. Finocchiaro chiede un piano di rientro straordinario dei debiti tributari e per questo, annuncia che nei prossimi giorni sarà sottoposta ai gruppi parlamentari e al governo una proposta legislativa utile e concreta, perchè risolvere la questione equitalia è una priorità assoluta, per contribuire a risolvere i problemi delle famiglie e delle piccole e medie imprese, colpiti da milioni di misure cautelari, fra ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi. Serve una norma compatibile con le difficoltà dei cittadini e delle imprese. Nella proposta di Confedercontribuenti si ribadisce che “al fine di garantire il gettito erariale e previdenziale sono abolite le sanzioni sui ritardati pagamenti per tutte le imprese che nel periodo 2006 – 2013 sono state coinvolte in uno stato di grave crisi economico-finanziaria. I criteri di difficoltà si estendono a tutte le famiglie e ai contribuenti colpiti dalla crisi, per effetto della riduzione dell’orario di lavoro o riduzione dello stipendio. Mentre è prevista una moratoria dei pagamenti di un anno per cassintegrati, esodati, lavoratori in mobilità e/o licenziati.” Punto qualificante della proposta riguarda le eventuali somme da rateizzare con gli enti impositori, per debiti tributari. Le rate non potranno eccedere il quinto del reddito dichiarato, salvo l’adesione volontaria da parte dell’impresa o del contribuente a versare una somma maggiore. Sono cancellate d’ufficio per coloro che aderiranno alla rateizzazione tutte le misure cautelari, quali ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi. Con questa proposta si vuole contribuire ad alleggerire imprese e famiglie di sanzioni, aggi e interessi ormai insostenibili. Equitalia in questi anni si è rilevata una struttura che ha agito, per delega legislativa, al di fuori dalle stesse norme previste dal codice civile. Una nazione civile deve fare pagare le tasse ma non puo’ certamente usare mezzi, nei confronti di chi non puo’ pagare, che violano il diritto di proprietà e il diritto al sostentamento delle famiglie. Con questa proposta conclude Finocchiaro si propone di conciliare l’esigenza dello Stati d’ incassare le tasse e quello di poterle pagare da parte dei contribuenti, mettendo fine alla norma truffaldina del mini condono equitalia previsto nella legge di stabilità, che noi invitiamo a boicottare perchè non risolve i problemi di nessuno.