Il 5 giugno è la giornata mondiale dell’Ambiente. In quest’occasione il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ammonito: “Destino dell’uomo e dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, ulteriori crisi umanitarie”
di Ettore Minniti
Un solo pianeta terra, da preservare, curare, vivere in modo sostenibile. Il 5 giugno è la giornata mondiale dell’Ambiente, l’incontro con la nostra mala coscienza. Il 2022 segna un anniversario importante di questa campagna globale istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 a Stoccolma, in occasione della prima Conferenza dell’Onu sull’Ambiente, in cui venne adottata la Dichiarazione che definì i 26 principi sui diritti dell’ambiente e le responsabilità dell’uomo per la sua salvaguardia.
In quest’anniversario facciamo nostro il pensiero del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, ha ammonito “Destino dell’uomo e dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti”.
Il Presidente ha continuato così “suona più che mai come severo richiamo all’assunzione condivisa di un impegno comune alla pace e alla cooperazione internazionale. Celebriamo quest’anno la Giornata mondiale dell’Ambiente nel cinquantesimo dalla Dichiarazione di Stoccolma che per la prima volta affermò in modo solenne, insieme al diritto alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita dignitose per ogni persona, anche il dovere di proteggere e migliorare l’ambiente per garantire il futuro alle nuove generazioni. Fu l’avvio di un processo globale della responsabilità verso il domani del nostro pianeta, comune a ogni nazione, ogni società, ogni popolo”.
“Il percorso di questi decenni” – prosegue – “non è stato e non è tuttora lineare. Ha conosciuto battute d’arresto e colpevoli ritardi e, tuttavia, per dare futuro all’umanità dobbiamo essere capaci di governare i cambiamenti climatici, arrestare lo sfruttamento delle risorse non riproducibili, concepire lo sviluppo in termini di sostenibilità ecologica e sociale”. “Lo speciale significato di questa Giornata mondiale dell’Ambiente è sottolineato dal tema scelto, “Una sola Terra”, lo stesso tema della Conferenza di 50 anni or sono. Questo fa riflettere – sottolinea il Capo dello Stato – su quanto la società internazionale avverta la responsabilità di corrispondere ai suoi doveri. Destino dell’uomo e destino dell’ambiente – ricorda – non sono mai stati così strettamente connessi come nel nostro tempo. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni assunti per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti. Ecco perché – conclude – la Giornata mondiale dell’Ambiente suona più che mai come severo richiamo alla assunzione condivisa di un impegno comune alla pace e alla cooperazione internazionale”. (Fonte Ansa)
Non abbiamo un’altra casa dove abitare, un altro pianeta su cui vivere, sempre in emergenza, in codice rosso: difendiamolo!