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Sulle macerie del Ponte Morandi nasce una serra "senza terra"

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AGI – Nella Radura della Memoria, luogo simbolo di ricordo e rinascita all’ombra del nuovo ponte di Genova, ricostruito dopo il crollo del Morandi, oggi è “cresciuta” una nuova realtà. Si tratta di Plant 240, una vera e propria serra dove, grazie alla tecnologia aeroponica, i prodotti crescono senza terreno, sospesi, con l’acqua e gli altri nutrienti nebulizzati direttamente sulle radici. Un’agricoltura a centimetro zero, che non spreca suolo e prevede una riduzione quasi totale (-98%) di acqua e fertilizzanti utilizzati.

L’idea è di Urbancooltur, azienda che coltiva in città grazie ai sistemi sviluppati e brevettati dalla start up Agricooltur. Duecentoquaranta piantine che nascono nella periferia di Genova, prime tracce dell’agricoltura del futuro: “È importante che l’agricoltura nel futuro continui a esserci, ma e’ importante che torni a essere presente in città dove oggi non si può più coltivare perché i suoli sono stati occupati dall’urbanizzazione”, ha spiegato Alessandro Boniforte uno dei soci fondatori di Agricooltur.

Le piantine vengono disposte in serre di varie dimensioni: dal piu’ piccolo Microhortus, che funge da sistema di mantenimento, al Minihortus e Aerofresh (che oltre al mantenimento hanno al loro interno la tecnologia aeroponica), sino a veri e propri impianti dagli ingombri contenuti, ma dalle enormi potenzialità.

È il caso di Hortus, modulo trasportabile di coltivazione urbana, e The Plant, serre hi-tech per la coltivazione che riqualificano le zone dove sono installate, come nel caso di Genova. Il progetto ha già riscosso successo a Milano, dove a City Life è presente la combinazione di The Plant e Hortus. Ma tra Piemonte e Lombardia ci sono diverse installazioni di Microhortus in numerosi ristoranti.

A Genova nella Radura della Memoria le piantine cresceranno, mentre al Porto Antico l’Hortus sarà sia infopoint che punto vendita diretto dei prodotti coltivati nella Radura. Si potranno dunque gustare le piantine che restano vive fino al loro utilizzo, quindi più saporite e con inalterate proprietà organolettiche. Tra le realtà che già utilizzano a Genova i prodotti di agricoltura aeroponica c’è il ristorante Il Marin, primo ad applicare questa produzione innovativa, grazie anche a una serra tailor-made installata nel locale, come apripista di nuove collaborazioni con i ristoranti genovesi e liguri.  

Source: agi


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