AGI – Chissà che per Roma non sia di buon auspicio. Il lancio della candidatura all’Esposizione Universale del 2030 arriva dai deserti di Dubai, dove e’ in corso la prima Esposizione Universale mai ospitata nel mondo arabo. Un sogno italiano già accarezzato agli inizi degli anni Quaranta, che avrebbe dovuto prendere forma là dove oggi si estende il quartiere dell’Eur, e che oggi, invece, potrebbe realizzarsi a Tor Vergata, “accanto al campus di una delle tre principali Università di Roma” ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, volato a Dubai per lanciare la candidatura sulla scena internazionale.
“Ci immaginiamo un’Expo che guarda al futuro ma che al tempo stesso ha saldamente le radici nel passato.” Ha aggiunto il sindaco “Un Expo inclusivo, dove ognuno possa mostrare il meglio di sé, che avrà una caratteristica che volgiamo molto valorizzare, il coinvolgimento da tutto il mondo dell’Università e della Ricerca e dell’Accademia internazionale. Vogliamo chiedere a tutto il mondo della comunità Scientifica, della Ricerca e dell’Arte di collaborare insieme a noi.” Secondo quanto illustrato da Carlo Ratti, già architetto del Padiglione Italia di Dubai e membro del Comitato promotore di Expo 2030 Roma, l’area interessata si estende su 210 ettari, per 30 milioni di visitatori e il coinvolgimento di 150 Paesi partecipanti. Tor Vergata, contrassegnate dalle iconiche Vele dell’architetto Calatrava, ha anche già ospitato il Giubileo del 2000, con circa 2,5 milioni di visitatori.
E oggi, Roma e l’Italia, all’ombra del Padiglione, in una giornata incentrata sullo Sport, hanno sfoderato tutte le credenziali nella gestione e organizzazione dei grandi eventi. “Casa” dei Campionati Europei di Nuoto 2022 , dei Campionati Mondiali di Beach Volley 2022, della Volleyball Nations League 2022, del Campionato Europeo di Pallavolo 2023, dei Campionati Europei di Atletica Leggera 2024, della Ryder Cup 2023 e dei Campionati del Mondo di Concorso Completo e Attacchi. Una lunga sequenza di iniziative che prolunga un ricco quinquennio culminante nei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
In una giornata in cui anche il conflitto che coinvolge Russia ed Ucraina è stato citato, I grandi temi veicolati dallo sort, dallo sviluppo sostenibile ai valori sociali, sono stati fortemente sottolineati dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che parlato dello sport come driver di pace, nonché pilastro del Pnnr nazionale. Sono poi intervenuti Enrico Giovannini, Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Massimo Garavaglia, Ministro del turismo, Valentina Vezzali, Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Sport) e Manlio di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.
All’evento hanno preso parte anche Giovanni Malagò, Presidente CONI e Presidente della Fondazione Milano-Cortina 2026, Luca Pancalli, Presidente Comitato Paralimpico Italiano, Antonio Matarrese, ex Presidente e membro onorario FIGC, Roberto Tavani, Delegato allo Sport della Regione Lazio. Antonio Rossi, Sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi della Regione Lombardia, ha ricordato gli appuntamenti con i Mondiali di Scherma Milano 2023 e i XXV Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Fabio Carosso, Vice-Presidente Giunta Regionale della Regione Piemonte ha ricordato invece gli Atp Finals di Tennis dal 2021 al 2025, il Piemonte Regione Europea dello Sport 2022, il World University Championship Golf Torino 2022 e i Giochi Mondiali Universitari Invernali Torino 2025.
E’ stata applaudita sul palco di Expo Dubai anche Arianna Fontana, pattinatrice di short track e 11 volte medaglia olimpica, che ha espresso l’orgoglio di essere l’atleta italiana più medagliata di sempre ai Giochi Olimpici sia invernali che estivi. Una giornata ricca di emozioni che si concluderà stasera con il concerto del cantante Mahmood al Dubai Millenium Amphitheatre.
Source: agi