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Stampa e Palazzo: Draghi, il voto in Parlamento e il caso M5s

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AGI –  In primo piano sulle pagine di politica dei quotidiani in edicola oggi ci sono le parole del premier Draghi in Parlamento e il via libera alla risoluzione per sostenere l’Ucraina. Focus sui pochi contrari, soprattutto sul no del presidente della Commissione Esteri del Senato, Petrocelli (M5s).

Il Corriere della Sera

“L’Italia non si volta dall’altra parte”. Draghi ottiene l’unità nazionale. Pochi irriducibili ma in Aula c’è anche l’imbarazzo degli ex filo-Putin. I Cinque Stelle scossi dal voto contrario di Petrocelli. Sì di Berlusconi alla dura condanna di Putin a Bruxelles.

La Repubblica

L’ultimo equilibrismo di Salvini: “Sì con dubbi alla linea del governo”. L’ex ministro cerca di far dimenticare il passato filo-Putin, si professa pacifista e pronto ad accogliere i profughi ucraini, “diversi da altri arrivi”. 5S, Petrocelli vota no e scoppia la polemica: “Deve dimettersi”. Il presidente della commissione Esteri contro la risoluzione di maggioranza. Parla Andrea Romano (Pd): “Adesso faccia una scelta tra Putin e il ruolo di garanzia”.

La Stampa

La sfida di Draghi a Putin. Il premier evita all’ultimo il riferimento a Hitler ma attacca l’autocrate. “Non ci volteremo dall’altra parte”. Ok delle Camere all’invio di armi a Kiev. Polemiche e accuse sul grillino Petrocelli: “Ha votato no, lasci la commissione Esteri”.

Il Fatto Quotidiano

Entriamo in guerra ma non si deve dire. Ucraina, il Parlamento vota una risoluzione sulle armi: mani libere al governo. Dietro quei sì i volti scuri dei 5S. E Salvini non riesce a dire Putin.

Il Messaggero

Il voto in Parlamento, sì anche da Fratelli d’Italia. Nel M5s il caso Petrocelli. Intervista a Fassino (Pd): “La politica italiana dimostra maturità. Certo, anche i 5 Stelle”. E Lollobrigida (FdI): “Nessuna incoerenza, noi siamo sempre stati per un’Europa forte”.

Il Tempo

Putin fa esplodere le bollette, quanto ci costa la guerra in Ucraina. La risoluzione in Parlamento: sì (quasi) unanime alle armi a Kiev. Fronda grillina, la Boldrini si astiene. I giudici fanno aspettare Conte, si complica la “riconquista” del M5s.

Libero

Fine della ricreazione. Non ci resta che vincere. L’Italia si schiera, Draghi in Parlamento annuncia una reazione “rapida e ferma” contro Mosca: “E’ sparita l’illusione che la pace sia scontata”. Mal di pancia giallorossi: mugugni e dissidenti nel M5s. E i compagni cercano scuse.

La Verità

La follia dell’armiamoci e partite. Siamo in guerra però senza un obiettivo preciso. Poi: i danni del Coronavirus. Dai politici il via libera agli sciacalli del Covid: con l’emergenza, governo e Parlamento hanno limitato i poteri della Corte dei conti favorendo sprechi di denaro pubblico e truffe allo Stato.

Avvenire

Armamenti Ue all’Ucraina, difesa legittima o azzardo? Accoglienza e cuore, l’Italia c’è.

La Nazione

L’ex direttore dell’Economist, Emmot: “Il default della Russia è alla portata. Ma va chiuso il rubinetto del gas”. La Sardegna teme di perdere gli oligarchi russi. Arzachena non toglie la cittadinanza al magnate.

Source: agi


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