AGI – Gazprom ha fatto un nuovo passo verso il più grande accordo di fornitura di gas naturale con la Cina, mentre le nazioni di tutto il mondo tagliano i legami economici e politici con la Russia per l’invasione dell’Ucraina.
Gazprom – riporta Bloomberg – ha infatti firmato un contratto per progettare il gasdotto Soyuz Vostok che, attraverso la Mongolia, arriverà in Cina.
Qualora la Russia raggiungesse un nuovo accordo di fornitura di gas con la Cina, Soyuz Vostok potrebbe trasportare fino a 50 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno verso il gigante asiatico nazione asiatica.
Un nuovo accordo con la Cina per la fornitura di gas permetterebbe a Gazprom anche di costruire un’interconnessione tra i suoi sistemi di gasdotti verso Ovest e verso Est, permettendo effettivamente alla Russia di reindirizzare il gas verso la Cina dai campi che ora alimentano solo l’Europa.
Questo, inoltre, potrebbe ridurre la dipendenza di Gazprom dal continente europeo, attualmente il più grande acquirente di gas russo. Il contratto di progettazione del gasdotto arriva mentre l’Unione europea e gli Stati Uniti, oltre a Paesi quali Regno Unito, il Canada e il Giappone, hanno varato una serie di sanzioni contro Mosca a seguito della guerra in Ucraina.
Le misure adottate, infatti, stanno limitando la capacità della Russia di importare tecnologie chiave, attingere ai mercati finanziari internazionali e persino di attingere a parte delle proprie riserve in valuta estera da 640 miliardi di dollari. Nonostante al momento le esportazioni di gas russo non sono state impattate della guerra, l’Europa sta esplorando nuove le opzioni per diversificare le proprie fonti di approvvigionamento per dipendere di meno da Gazprom.
L’accordo siglato dal gigante russo per trasportare gas alla Cina attraverso la Mongolia arriva dopo diversi anni di trattative.
“Oggi il contratto di progettazione è stato firmato: questo significa che il progetto è passato alla fase di attuazione pratica”. Così l’amministratore delegato di Gazprom, Alexey Miller, commentando la sigla del contratto per la progettazione del gasdotto Soyuz Vostok che, attraverso la Mongolia, arriverà in Cina, un’infrastruttura che potrebbe trasportare fino a 50 miliardi di metri cubi di gas naturale all’anno verso il gigante asiatico.
Gazprom nel 2014 ha firmato un accordo di 30 anni e 400 miliardi di dollari per fornire direttamente fino a 38 miliardi di metri cubi di gas all’anno alla Cina attraverso il gadotto Power of Siberia, attraverso il quale le consegne sono iniziate alla fine del 2019.
Negli ultimi mesi, quando i flussi di Gazprom verso l’Europa sono stati limitati, le spedizioni verso la Cina erano regolarmente al di sopra dei volumi contrattuali giornalieri. All’inizio di febbraio, inoltre, la Russia ha raggiunto un accordo di gas piu’ piccolo con la Cina per forniture dirette di 25 anni di 10 miliardi di metri cubi all’anno dai giacimenti dell’Estremo Oriente.
Source: agi