AGI – Un gruppo di scienziati israeliani è riuscito a far camminare alcuni topi paralizzati, sottoponendoli al trapianto di midollo spinale: un successo che, a loro giudizio, spiana la strada a esperimenti analoghi da condurre negli esseri umani nei prossimi tre anni.
L’esperimento, il primo al mondo di questo genere, ha avuto luogo presso l’Università di Tel Aviv, dove un team ha ingegnerizzato il tessuto del midollo spinale da cellule umane e lo ha impiantato in 15 topi paralizzati da tempo: ebbene dodici dei topi sono poi riusciti a camminare.
Lo studio peer-reviewed, pubblicato sulla rivista scientifica Advanced Science, si è concentrato sulla realizzazione di tessuti funzionali del midollo umano utilizzando materiali e cellule umane che sono state impiantate in modelli di laboratorio con una paralisi cronica; ed è stata ripristinata la loro “capacità di camminare nell’80% dei test”, ha reso noto l’Università di Tel Aviv.
I topi “sono stati sottoposti a una rapida riabilitazione, al termine della quale sono stati in grado di camminare abbastanza bene“, ha spiegato Tal Dvir, direttore della ricerca, condotta dagli scienziati del Sagol Center for Regenerative Biotechnology dell’Università di Tel Aviv.
Complessa la tecnologia: prima è stata fatta “una piccola biopsia del tessuto adiposo dalla pancia del paziente”, tessuto adiposo che ha “cellule insieme a una matrice extracellulare”; le cellule sono state quindi separate, geneticamente modificate per essere riprogrammate e riconvertite in qualcosa di “simile alle cellule staminali embrionali”, in grado di “trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula del corpo”; dalla matrice extracellulare in cui sono incapsulate le cellule staminali è stato poi prodotto un “idrogel personalizzato”, “in un processo che imita lo sviluppo embrionale del midollo spinale”, che trasforma le cellule “in impianti 3D di reti neurali con neuroni motore (i motoneuroni)”. Gli impianti sono stati quindi inseriti negli animali da laboratorio, divisi tra quelli paralizzati da poco e quelli immobili da piu’ tempo, l’equivalente di un anno nell’uomo.
Dopo l’impianto, il 100% delle cavie paralizzate da poco e l’80% di quelli malati cronici hanno riacquistato la capacità di camminare. Adesso i ricercatori si stanno concentrando nella nuova fase dello studio, incentrata sugli studi clinici in pazienti umani con paralisi.
“Se funziona negli esseri umani, e noi lo crediamo possibile, si puo’ offrire la chance alle persone paralizzate di camminare di nuovo”. Ma mentre tutti i suoi topi hanno ricevuto impianti spinali da cellule di tre persone, se l’innovazione viene implementata negli esseri umani, l’idea è di progettare impianti personalizzati del midollo spinale: usare cellule dal corpo del paziente punta a evitare il “rischio di rigetto dell’impianto”, e l’obiettivo rimane sempre che chi ha perso la mobilità possa “alzarsi e camminare di nuovo”.
Source: agi