L’instabilità politica non possono pagarla gli italiani e l’Europa non puo’ chiederci ulteriori sacrifici. E’ l’ora che si deroghi al patto di stabilità e l’Italia attui politiche di sviluppo anche se si sforerà il famoso 3% imposto dalla UE e dalla signora Merkel. Il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro interviene dopo che il nostro Paese è tornato nel mirino dell’istituzioni europee. Prima la Bce che lancia l’allarme deficit, poi il monito dell’Unione europea. «L’Italia – ha detto il commissario agli Affari economici, Olli Rehn – ha avuto alcune turbolenze politiche», ma ora «si concentri sulle riforme economiche»: per il ritorno alla ripresa infatti «è essenziale la stabilità politica».