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Cosa prevede il piano B del governo inglese contro l'aumento dei casi di Covid

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AGI – L’aumento dei casi di Covid in Gran Bretagna e la percentuale di popolazione vaccinata non ancora sufficiente potrebbero indurre Boris Johnson a ricorrere ad un piano B per l’inverno. Nelle scorse ore il premier britannico ha sottolineato che non ci sono segnali che lasciano pensare all’esigenza di ricorrere ad un nuovo lockdown. I contagi giornalieri sono scesi sotto quota 40 mila. Ci sono però nuovi segnali secondo i quali il governo potrebbe ricorrere a nuove misure per arginare la diffusione del virus in Inghilterra: secondo quanto rivelato dall’Observer, venerdì le autorità sanitarie hanno contattato gli amministratori locali per sondare il loro eventuale sostegno ad un “immediato lancio del piano invernale”.

Gli scienziati consulenti del governo sostengono che i ricoveri e i decessi negli ospedali sono in aumento e “saliranno con l’aumentare del numero di casi perché il virus raggiungerà persone vulnerabili e che potrebbero ammalarsi gravemente”.

A correre i rischi maggiori sono coloro che non hanno ancora ricevuto alcuna dose vaccino, come gli adulti più giovani. Tra le ipotesi, anche quella di anticipare la somministrazione della terza dose di vaccino agli under 50 a cinque mesi di distanza e non a sei dalla seconda. Ma il dibattito è ancora aperto.

Il Cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, intervistato dalla Bbc, ha ribadito quanto detto da Johnson: i dati non suggeriscono che sia il momento di ricorrere al piano B. “Ovviamente teniamo d’occhio i numeri, ma la protezione più efficace restra il vaccino e il lancio delle somministrazioni della terza dose. C’è un ripiego, c’è un piano B. I dati suggeriscono che non è necessario oggi. Ma se la situazione cambia, ovviamente il governo agirà”.

E una delle misure potrebbe essere il ritorno alla raccomandazione di lavorare da casa. Ma, “ripeto – ha chiarito il Cancelliere – i dati al momento non suggeriscono che sia immediatamente necessario, dobbiamo invece assicurarci di somministrare a tutti la terza dose”.

C’è anche un ‘green pass’ limitato tra le misure contenute nel ‘piano B’ del governo britannico, ovvero la reintroduzione delle restrizioni qualora i contagi da Covid-19 continuino a salire, mettendo un eccesso di pressione sul sistema sanitario, scrive ancora l’Observer. Tra i provvedimenti allo studio, si legge nel domenicale del ‘Guardian’, vi sono l’utilizzo di passaporti vaccinali per l’accesso alle aree a maggiore rischio e agli eventi di massa e l’obbligo di mascherina in alcuni contesti.

Source: agi


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