di Gianni De Iuliis
I paesi che combatterono la Seconda Guerra Mondiale si schierarono all’interno di due opposte alleanze: quella dell’Asse e quella cosiddetta degli Alleati. I tre principali membri dell’Asse erano la Germania, l’Italia e il Giappone. Le tre nazioni riconoscevano, rispettivamente, alla Germania il diritto all’egemonia sulla maggior parte dell’Europa continentale, all’Italia quella sul Mediterraneo e al Giappone sull’Asia orientale e sul Pacifico.
Nonostante i membri dell’Asse non avessero costituito degli organismi ad hoc per coordinare le rispettive politiche estere, come fecero invece gli Alleati, la loro unione si basava su due principali obiettivi comuni: 1) l’espansione dei propri territori, con la costituzione di veri e propri imperi, attraverso la conquista militare e il rovesciamento dell’ordine internazionale creatosi dopo la Prima Guerra Mondiale; 2) la distruzione o almeno la neutralizzazione del Comunismo sovietico.