di redazione
Il 27 settembre si è celebrata la Giornata Mondiale del turismo, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre del 1979 per promuovere lo sviluppo del settore in maniera responsabile e sostenibile.
L’Organizzazione Mondiale del Turismo per l’edizione di quest’anno ha scelto il tema “Tourism for Inclusive Growth” (Turismo per una crescita inclusiva), una visione del turismo come strumento di una crescita inclusiva per tutti i Paesi del mondo.
In Italia, purtroppo, Ministero e Ministro hanno organizzato il “nulla”, nessuna iniziativa nemmeno in rete. Tacciono le Regioni, gli enti locali, le associazioni di categoria. Una giornata Mondiale del turismo in tono dismesso, si ha la sgradevole sensazione che il turismo non interessa a nessuno manco agli operatori del settore.
Il Ministro del turismo, Massimo Garavaglia, in collegamento con il convegno Grand(Tour)ismo Italia per la Giornata mondiale del turismo ha dichiarato “Il nostro obbiettivo non è arrivare solo al 14% del Pil, ma al 20%“.
“L’anno di pandemia da covid-19 ha avuto un impatto sociale ed economico rilevante, mettendo in ginocchio l’intero settore – dice Salvatore Monte, coordinatore nazionale turismo di Confedercontribuenti – come fa il Ministro a sostenere che l’obiettivo del PIL deve puntare al 20%? Come si fa a recuperare il tempo perduto? Bisogna ricostruire dalle ceneri, sarà dura!”.
Il 2021 è stato un anno di ripresa per il turismo, ma esso a livello globale “… continua a soffrire enormemente a causa della pandemia di Covid.19: nei primi cinque mesi di quest’anno, gli arrivi di turisti internazionali sono diminuiti di uno sbalorditivo 95% in alcune parti del mondo e le previsioni suggeriscono una perdita di oltre 4 trilioni di dollari del PIL globale a fine 2021” (Antonio Guterres, segretario dell’ONU).
A questo bisogna aggiungere l’emergenza ambientale: i cambiamenti climatici stanno colpendo molte località turistiche, come ad esempio la troppa calura estiva che mette a rischio diversi siti archeologici oppure le stazioni turistiche alpine a rischio chiusura a causa delle poche precipitazioni sulle cime.
“La Giornata Mondiale del turismo? Se il Ministero non organizza nulla, è solo il giorno del ricordo del turismo che fu? – sostiene il Segretario nazionale di Confedercontribuenti, Ettore Minniti, “Il Ministro Garavaglia, bontà sua, ha partecipato in collegamento al convegno Grand(Tour)ismo Italia, poca cosa per celebrare una giornata importate come quella dedicata al turismo. Con queste scarne iniziative come pensiamo di vincere la concorrenza dei nostri competitor?”
Il Ministro, i suoi delegati, unitamente al Segretario di Stato per il Turismo di San Marino, Federico Pedini Amati, i rappresentanti di Marche ed Emilia-Romagna, i Capitani di Castello e i Sindaci dei 117 Comuni aderenti al Tavolo Turistico Territoriale si sono collegati ieri mattina per celebrare insieme la Giornata Mondiale del Turismo con il lancio del sito internet www.thelovelyplaces.com
e, in contemporanea sui social network di tutte le realtà, del video promozionale
ttps://www.youtube.com/watch?v=SdKMHt0gfOM.
Tutto qua? Purtroppo, si!
Il turismo sostenibile necessita di tante iniziative territoriali: strutture eco-friendly per la permanenza della vacanza; ristori che utilizzano prodotti biologici e a chilometri zero; utilizzo della bici o passeggiate a piedi per preservare i paesaggi naturalistici; rispetto per l’ambiente. Occorre, però educare sia il visitatore ma anche chi fa accoglienza e gli autoctoni. Un lavoro in sinergia tra e singoli individui può aiutare a migliorare l’esperienza del visitatore e le condizioni del turismo.
Per raggiungere questi obiettivi occorre sbracciarsi, lavorare, impegnarsi, senza ulteriori indulgenze, non c’è tempo da perdere, ma se manca una regia e senza una strategia a medio e lungo termine ogni battaglia è persa.