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Bonus Irpef: falsa la notizia di aumenti in busta per dipendenti e pensionati ad agosto e settembre

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di redazione

Sono circolate in rete in questi giorni notizie, ma sarebbe meglio dire fake news, riguardanti aumenti nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati legate al Bonus Irpef, agevolazione legata al taglio del cuneo fiscale che, dal luglio 2020, ha sostituito il cosiddetto Bonus Renzi da 80 euro.

Da fonti sindacali era scaturita l’inesatta informazione di buste paga di agosto e settembre più ricche grazie al Bonus Irpef di quest’anno. Secondo tali fonti si tratterebbe del rimborso delle detrazioni Irpef per tutti i dipendenti che per legge non potrà essere inferiore a 690 euro né maggiore, per quast’anno di 1880 euro. Rimborso che per i lavoratori a termine sarebbe di importo non inferiore a 1380 euro. La paternità di questo rimborso è stata attribuita ad un fantomatico Bonus Draghi che, in realtà, non esiste, infatti il governo Draghi, in carica dal mese di febbraio 2021, non ha approvato alcun Bonus Irpef né ha modificato le detrazioni di lavoro dipendente.

Come ha chiarito in una nota la Fondazione studi dei consulenti del lavoro, le regole stabilite negli anni precedenti per usufruire delle detrazioni fiscali di lavoro dipendente e del bonus Irpef, non sono cambiate. Di regola, i datori di lavoro sono obbligati ad effettuare l’erogazione durante l’anno di maturazione con le buste paga mensili. Si tratta dunque, dice la nota, di “una comunicazione fuorviante assolutamente inopportuna, visto l’effetto sulla platea dei destinatari e la difficoltà economica in cui versa una larghissima parte della popolazione”. Gli importi di cui si parla sono dettati semplicemente dalle detrazioni fiscali e di lavoro dipendente previste dall’articolo 13 del Tuir. Un rimborso Irpef per i lavoratori e pensionati dal modello 730 presentato. Si tratterebbe comunque di un rimborso di importo limitato e non di certo nella misura interamente spettante, che riguarderebbe un conguaglio tra quanto l’importo calcolato durante l’anno e quello che effettivamente spetta a fine anno.