di Lorenzo Lavacca
Con Roma-Salernitana e Milan-Cagliari si è ieri chiusa la seconda giornata di Serie A, dando ora appuntamento a tutti i suoi tifosi al 12 settembre, dopo la sosta per le nazionali. Fino a quel momento Lazio, Inter, Roma, Milan e Napoli saranno in testa alla classifica a punteggio pieno mentre squadre come Atalanta e Juve saranno costrette sin da subito alla rimonta.
Ciò che più attrae, però, non è tanto la classifica, quanto i marcatori di queste squadre, essendo per la maggior parte dei nuovi arrivati nelle rispettive squadre: e così, l’Inter vince a Verona una partita complicatissima grazie alla doppietta all’esordio del tucu Correa; la Lazio piega lo Spezia 6 a 1 con gol di Felipe Anderson e Hysaj; la Roma supera 4 a 0 la Salernitana grazie alle sponde e al super-gol di Abraham; il Milan si gode il suo Giroud, autore di un’altra doppietta all’esordio nel 4 a 1 contro il Cagliari.
Già, CR7 e Lukaku sono andati via, e con loro anche campioni del calibro di Donnarumma e Hakimi, ma è anche vero che i nuovi arrivati non hanno deluso le aspettative, facendo forse anche meglio dei due bomber ex Inter e Juventus: a titolo d’esempio si prenda la stagione 2018/2019, quella d’esordio di Ronaldo in Italia per intenderci, in cui Cristiano andò in gol solo alla 4° giornata, dopo 340 minuti di digiuno assoluto.
Al cospetto delle tante critiche di chi parla di un equilibrio del campionato italiano per difetto e non per eccesso di campioni hanno risposto Abraham e compagni, che fuoriclasse non sono ancora, ma hanno dimostrato di avere la stoffa per poterlo essere, a partire già dalla stagione in corso.