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Il Parlamento va in ferie, un mese di vacanze per deputati e senatori

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AGI – Il Parlamento chiude i battenti. Deputati e senatori potranno godersi le agognate vacanze per un intero mese. Licenziato il decreto sullo stop alle grandi navi nella laguna di Venezia, termina oggi l’attività di palazzo Madama: i senatori dovranno far rientro nella Capitale martedì 7 settembre, quando nel pomeriggio tornerà a riunirsi l’Aula. Nello stesso giorno è convocata la Conferenza dei capigruppo per stabilire il calendario dei lavori di settembre. Ripartiranno, invece, una settimana prima, il 30 agosto, le commissioni permanenti. 

La Camera potrebbe dover restare aperta un giorno in più: c’è da licenziare in via definitiva il decreto sulla Pubblica amministrazione (oggi il voto di fiducia) ma l’esame degli ordini del giorno e il voto finale potrebbero costringere i deputati a lasciare il palazzo solo venerdì pomeriggio.

Montecitorio riaprirà i battenti lunedì 6 settembre, quando si riunirà l’Aula con all’ordine del giorno il decreto Green Pass (si tratta del primo decreto, ma nel testo potrebbero confluire anche le norme previste nel secondo decreto sull’obbligo del Green pass). Anche alla Camera le commissioni permanenti riprenderanno l’attività una settimana prima, il 30 agosto. L’estate 2021 non fa registrare record nè di lunghezza nè di brevità sul fronte ferie dei parlamentari: un mese di vacanza (precisamente 32 giorni per il Senato e 30 per la Camera) rientra nella media degli ultimi anni.

Fa eccezione la scorsa estate: solo tre settimane di libertà per deputati e senatori, ma si era nel pieno dell’emergenza Covid. Vacanze ridotte che fanno conquistare all’estate 2020 il ‘primato’ delle ferie più corte degli ultimi anni, battendo il record di ‘austerità’ detenuto dalla scorsa legislatura e, in particolare, dall’estate 2013, quando i parlamentari si godettero 27 giorni di vacanza.

Andando a ritroso, anche nel 2018 le ferie dei parlamentari furono di un mese (le Camere riaprirono i battenti l’11 settembre). Dunque, ad aggiudicarsi il record di lunghezza delle ferie estive è ancora la XVII legislatura e, in particolare, l’estate del 2017, con ben 40 giorni netti di vacanza per deputati e senatori. I parlamentari partirono per le ferie il 3 agosto e si ripresentarono al lavoro solo il 12 settembre (anche se l’attività delle commissioni riprese una settimana prima, il 5).

Se il 2017 può essere considerato l’anno delle ferie record della XVII legislatura, il 2013 finora era stato ricordato invece come l’anno della ‘sobrietà’, con soli 27 giorni di ferie per deputati e senatori. Scorrendo i calendari del recente passato, a distinguersi per la lunghezza dello stop dei lavori sono in particolare l’estate del 1994, quando ad esempio la Camera chiuse per ferie il 4 agosto e i deputati tornarono al lavoro il 13 settembre, e l’estate del 2009, quando Montecitorio terminò l’attività il 30 luglio per riprenderla solo il 14 settembre o, ancora, l’estate del 1997 (31 luglio-26 settembre).

Sempre ripercorrendo i calendari di Camera e Senato, si può notare come la durata delle ferie estive dei parlamentari abbia subito un andamento per così dire in crescendo: nel 2013, come ricordato, i giorni di vacanza sono stati in tutto 27: i parlamentari hanno ripreso l’attività il 6 settembre (dall’avvio delle vacanze iniziate il 10 agosto).

Nell’estate del 2014 deputati e senatori si sono goduti il meritato riposo per 30 giorni: i lavori del Parlamento si conclusero l’8 agosto, con il primo via libera del Senato alle riforme costituzionali del governo Renzi, riprendendo l’8 settembre sempre con l’avvio dell’iter parlamentare delle riforme alla Camera. Nel 2015 i giorni di ferie salgono a 35 (sempre considerando solo la ripresa delle sedute delle due Aule, e non anche l’avvio dei lavori delle commissioni), con il ritorno al lavoro l’8 settembre.

Nel 2016, i giorni di ferie crebbero ancora arrivando a toccare quota 38 giorni, con ripresa dell’attività il 12 settembre per la Camera e il 13 settembre per il Senato. Si arriva così al record del 2017, con la cifra tonda di 40 giorni di ferie (dal 2 agosto al 12 settembre), per poi tornare a scendere nel 2018, con 30 giorni di libertà, fino a due estati fa quando le ferie sono state ‘stravolte’ dall’improvvisa crisi del governo Conte I. 

Facendo un raffronto con i principali parlamenti europei, Camera e Senato non si distinguono per la lunghezza delle ferie. Nel 2021 il Parlamento europeo ha previsto la sospensione dei lavori dell’Aula per la pausa estiva da metà-fine luglio al 29 agosto. Conformemente a quanto stabilito dalla Costituzione francese, il Parlamento (Senato e Assemblea Nazionale) viene convocato automaticamente in una normale sessione annuale della durata di nove mesi, solitamente dal 1 ottobre al 30 giugno. Nel periodo luglio-agosto-settembre è prevista la sospensione dei lavori.

 Il Parlamento può essere convocato in sessione straordinaria su richiesta del Primo Ministro o della maggioranza dei membri dell’Assemblea nazionale, su un ordine del giorno specifico. La sessione straordinaria è aperta e chiusa con decreto del Presidente della Repubblica. L’Assemblea nazionale ha deciso di sospendere i lavori parlamentari per la pausa estiva dopo l’approvazione a luglio della legge sull’uso del pass sanitario per accedere a determinate strutture e servizi. La ripresa dei lavori è al momento prevista per il 20 settembre. 

Per quanto riguarda il Bundestag, in sede di programmazione dei lavori dell’Aula si cerca di garantire in linea di massima un’alternanza tra due settimane di sedute e due settimane in cui non si svolgono lavori di Aula; nell’arco di un anno il numero di settimane delle sedute varia in genere tra le 22 e le 24. Il relativo calendario viene definito dall’Ältestenrat (l’equivalente della nostra Conferenza dei Capigruppo) e sottoposto all’approvazione dell’Assemblea.  

Normalmente l’Aula del Bundestag si riunisce per l’ultima volta prima della sospensione estiva l’ultima settimana di giugno o la prima di luglio e riprende l’attività la prima settimana di settembre. Quest’anno il Bundestag ha deciso di sospendere i lavori parlamentari dal 28 giugno al 6 settembre. Dopo una seduta calendarizzata per il 7 settembre, per il periodo successivo al momento non sono previste ulteriori riunioni nelle more delle elezioni generali che avranno luogo il 26 settembre. 

La sessione dei lavori parlamentari alla Camera dei Comuni del Regno Unito – che in genere ha la durata di un anno (parliamentary year) – inizia formalmente con la cerimonia chiamata State Opening of Parliament e con il Queen’s Speech che definisce l’agenda del governo per la sessione che si apre. Per quanto riguarda il 2021, la Camera dei Comuni ha stabilito la sospensione estiva dell’attività dell’Aula dal 22 luglio al 6 settembre. 

Source: agi


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